«Oggi inizia una nuova e importante fase della storia recente di Italgas. Dopo circa vent'anni torniamo a operare all'estero e lo facciamo in un Paese come la Grecia che ha riconosciuto la nostra leadership tecnica e tecnologica e il nostro ruolo di partner strategico per affrontare in maniera efficace il processo di phase-out da carbone e lignite per la decarbonizzazione dell'economia». Così ha detto il numero uno di Italgas Paolo Gallo, commentando la firma del contratto d'acquisto del 100% della greca Depa Infrastructure.
Il gruppo Italgas - il cui primo azionista è la Cassa Depositi e Prestiti con il 26%, ed partecipato da Snam con il 13% - ha sottoscritto ieri il contratto d'acquisto del 100% della società greca di reti gas Depa Infrastructure in possesso di Hellenic Republic Asset Development Fund ed Hellenic Petroleum per un «equity value» di 733 milioni. L'intesa segue la gara per la privatizzazione della società, dopo che lo scorso 9 settembre i due venditori hanno scelto il gruppo italiano, risultato il «preferred bidder» dell'operazione. Il perfezionamento dell'acquisizione è subordinato al verificarsi di alcune condizioni, quali l'approvazione dell'operazione da parte dell'autorità di vigilanza greca RAE e il clearing dell'autorità antitrust greca HCC.
Depa detiene attualmente il 51% di Thessaloniki - Thessalia Gas Distribution, il 100% di Attiki Natural Gas
Distribution Single Member Company e il 100% di Public Gas Distribution Networks, i tre principali player della distribuzione del gas in Grecia, che gestiscono 6.900 chilometri di rete e 509.000 punti di riconsegna attivi.
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