Camilla ContiRcs centra gli obiettivi del piano per il 2015. Scendono i ricavi (del 3% a 1.032,2 milioni) ma anche l'indebitamento che si attesta a 487 milioni di euro dai 482,5 milioni del 2014.I risultati preliminari consolidati al 31 dicembre, che non comprendono più l'Area Libri oggetto dell'accordo con Mondadori, sono stati approvati ieri dal cda che ha anche licenziato il budget per il 2016, confermando i target del primo anno di piano annunciati a dicembre «per il raggiungimento dei quali non è previsto un aumento di capitale», viene sottolineato in una nota. Sul fronte dei costi, sono stati risparmiati oltre 60 milioni (di cui circa 4 milioni relativi ai Libri). Il cda di ieri è stato inoltre aggiornato sulla trattativa con le banche per ridefinire le condizioni del finanziamento, «che procede secondo le modalità e le tempistiche previste, con l'obiettivo di pervenire a un accordo nel corso del mese di marzo», si legge nella nota.Il business plan dovrebbe riportare il gruppo in utile, seppur di poco, già da quest'anno. Ma i riflettori degli analisti di Mediobanca Securities restano accesi sul debito: «Vediamo un buon potenziale di rialzo in base ai fondamentali, ma crediamo anche che il debito resti un problema che ha bisogno di essere risolto. Un accordo con i creditori sul rifinanziamento potrebbe certamente rappresentare un passo significativo in questa direzione», suggeriscono gli esperti in uno studio diffuso ieri mattina. Secondo i piani di Cioli, l'indebitamento finanziario netto scenderà a circa 400 milioni l'anno prossimo, 360 milioni nel 2017 e 290 nel 2018. Il gruppo resta, inoltre, in attesa del via libera dell'Antitrust all'acquisto di Rcs Libri da parte della Mondadori. Secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia Reuters, per guadagnarsi il semaforo verde il gruppo di Segrate avrebbe presentato degli impegni che prevedono la cessione di Bompiani e Marsilio, case editrici controllate da Rcs che rientravano nel pacchetto a suo tempo acquisito. L'istruttoria dovrebbe chiudersi domani quando è prevista, salvo eventuali rinvii, l'audizione finale. Poi la palla passerà al collegio, che deve prendere autonomamente la propria decisione. Su questa deve esprimersi con un parere anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Attualmente, dopo le dimissioni del commissario Salvatore Rebecchini, il collegio è composto dal presidente Giovanni Pitruzzella e da Gabriella Muscolo. In caso di pareggio il voto del presidente vale doppio.
Lo scorso ottobre Mondadori e Rcs hanno firmato, dopo lunghe trattative, l'accordo di compravendita di Rcs Libri per 127,5 milioni con il quale il gruppo di Segrate raggiungerebbe una quota di mercato intorno al 35% nel settore trade e al 25% nella scolastica. Nell'accordo, i rischi Antitrust sono tutti in capo a Mondadori.Intanto, a Piazza Affari il titolo Rcs ha chiuso la seduta di ieri mettendo a segno un rialzo del 2,55% a 0,56 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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