Acs prepara la contro Opa su Abertis

Gli spagnoli pronti a offrire 50 cent più di Atlantia. Entro due settimana il verdetto

Cinzia Meoni

«No pasarán». Madrid non si arrende, guadagna tempo e chiama a raccolta le forze in campo attorno al campione nazionale, l'Acs di Florentino Pérez, eroe del Real Madrid, per contrastare la discesa in campo sulle infrastrutture iberiche dei Benetton. La controllata Atlantia, a metà maggio, aveva infatti annunciato l'intenzione di acquisire la controcorrente spagnola Abertis, mentendo sul tavolo un'offerta a 16,5 euro per azione in contanti o la possibilità di scegliere titoli del gruppo italiano per un controvalore complessivo di 16,3 miliardi di euro. Un'operazione che però non è mai piaciuta alla Moncloa, dove il primo ministro spagnolo Mariano Rayoj, secondo El Confidencial Digital, starebbe aiutando Acs a raccogliere le risorse per una contro offerta volta a mantenere in mani spagnole le autostrade e, soprattutto, i satelliti di Hispasat, ritenuti strategici per il Paese. Acs dispone sì di capacità di generare cassa e solidità finanziaria, ma necessita di un sostegno per poter affrontare un'operazione da 32 miliardi se si considera il debito di 15 miliardi che pesa sulle spalle di Abertis. I fondi finora avrebbero tergiversato, non particolarmente attratti dal business ciclico delle costruzioni di Acs, ma l'appoggio del governo potrebbe avere un peso decisivo. In Borsa i titoli coinvolti praticamente non reagiscono.

Acs, secondo la stampa locale, avrebbe superato le difficoltà nella strutturazione dell'offerta di cui si parlava una settimana fa e sarebbe pronta a presentare una contro Opa su Abertis a 17 euro per azione (pari 17 miliardi in tutto) entro due o tre settimane. Giusto in tempo affinchè la Comisiòn Nacional del Mercado de Valores, la Consob spagnola, approvi finalmente l'offerta di Atlantia. Una contro Opa infatti può essere presentata, secondo quanto previsto dal Real Decreto 1066/2007 dalla pubblicazione della prima offerta fino al quinto giorno precedente alla scadenza per l'adesione. Insomma, i ritardi nell'approvazione dell'offerta di Atlantia da parte della Cnmv potrebbero in un certo senso agevolare la preparazione della complessa contro offerta del cavaliere bianco voluto da Madrid.

Certo, da Ponzano Veneto, nessuno parla di ritardi, nessun allarmismo, anzi. Ma se fino a pochi giorni fa l'approvazione era attesa, da fonti vicino ai fascicoli, entro fine mese, ora è già slittata di uno. La normativa spagnola parla di 20 giorni borsistici dall'ammissione del prospetto (arrivata il 3 luglio), un termine obiettivamente superato anche se certo, integrazioni, chiarificazioni e aggiunte possono richiedere tempi supplementari. Giusto in tempo affinché Acs predisponga gli ultimi dettagli.

Per Rajoy sembra cruciale evitare di ripercorrere le orme di Josè Zapatero a

cui a tutt'oggi la stampa spagnola rinfaccia la vendita della rete elettrica di Endesa a Enel. Nel frattempo La Caixa, azionista di Abertis al 22,73% di Abertis, si mantiene ai margini della contesa e non prende posizione.

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