Il consorzio formato da Astaldi al 42,5% e da Ghella con la stessa quota si è aggiudicato i lavori da un miliardo di euro per il tratto italiano della galleria ferroviaria del Brennero. Lo ha annunciato a Milano il presidente del gruppo delle costruzioni, Paolo Astaldi, a margine della presentazione del nuovo piano strategico dell'azienda. L'opera del traforo ferroviario prevede complessivamente un investimento di 8,8 miliardi con il 40% finanziato dall'Unione Europea.
Astaldi ha anche fatto il punto sui progetti del gruppo. «Stiamo guardando molto all'Iran - ha spiegato - , che riteniamo sia un Paese che ha delle buone prospettive di crescita. Poi crediamo anche molto a Cuba, perché è un Paese che si sta aprendo e che non è sanzionato dall'Ue. E stiamo guardando un po' anche al mercato dell'Estremo oriente: abbiamo una commessa in Indonesia e stiamo studiando quell'area».
La forte specializzazione sul mercato estero sta però comportando un approccio opportunistico in Italia e alcune cessioni. Le prime dismissioni previste dal nuovo piano del gruppo dovrebbero essere quelle della partecipazione nella costruzione della linea metropolitana 5 di Milano, per la quale ci sarebbero tre pretendenti, alcuni ospedali in Toscana e quello di Mestre, più il progetto idroelettrico di Chacayes, in Cile.
Moody's ha intanto tagliato il rating di Astaldi a B2 da B1, con
outlook negativo. Il declassamento, spiega una nota dell'agenzia statunitense, sconta il frequente uso della leva finanziaria, che dovrebbe rimanere ancora alto nei prossimi 12-18 mesi, e la debole liquidità dell'azienda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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