La novità arriva dopo l’approvazione della direttiva “Psd2” da parte della Commissione europea. E così i grandi big del web, siano essi Amazon, Facebook o Google, potranno iniziare – scrive il Messaggero - a “avere accesso ai dati e ai movimenti dei conti correnti”. Così da operare sui conti dopo l’autorizzazione del cliente.
In sostanza, le banche dovranno aprire le porte dei loro dati e condividerli con i giganti del web. In questo modo i motori di ricerca, i supermercati e pure i social network potranno prelevarli.
La rivoluzione potrebbe però essere attenuata da quelli che alcuni considerano la “controffensiva” degli istituti italiani alla direttiva europea. Si tratta della piattaforma Cbi Globe, ideata da Cbi e da Nexi, la società di Paolo Bertoluzzo. Secondo il direttore generale Liliana Fratini Passi, questo sistema permetterà a “tutti gli intermediari aderenti, sia banche che fintech operanti nel comparto dei pagamenti” di “rendere più semplice ed efficiente la gestione dei conti correnti da parte della clientela”
“La creazione di un'infrastruttura strategica di questa portata - ha detto al
Messaggero Stefano Favale, Responsabile della Direzione Global Transaction Banking di Intesa Sanpaolo - è una delle risposte più efficaci che arrivano dal sistema bancario italiano alla sfida della Psd2".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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