Le ali di Milano

Aeroporti: Sea riduce le perdite, ricavi +31,9%

Approvato dal cda il progetto di bilancio 2021. Segnali di ripresa per il traffico passeggeri, record per i comparto cargo. Restano incertezze legate alla pandemia e alla guerra in Ucraina

Aeroporti: Sea riduce le perdite, ricavi +31,9%

Il Gruppo Sea ha chiuso il 2021 con segnali di ripresa e una perdita di 75,1 milioni di euro, in diminuzione di 53,5 milioni di euro rispetto al rosso del 2020, pari a 128,6 milioni di euro. I ricavi della gestione, pari a 325 milioni di euro, hanno evidenziato un aumento del 31,9% (+ 78,7 milioni di euro rispetto all'esercizio 2020). Performance positiva riconducibile alla ripresa del traffico registrata nel corso dell'esercizio a partire dal mese di giugno.
Questi i dati che mergono dal progetto di bilancio di Sea Spa, dal bilancio consolidato del Gruppo Sea e dalla Dichiarazione non finanziaria consolidata dell’esercizio 2021, esaminati e approvati consiglio di amministrazione di Sea Spa.

I ricavi del primo semestre 2021 sono risultati in riduzione (-23,1%) rispetto a quelli del precedente esercizio, mentre nel secondo semestre hanno registrato un significativo incremento (+98,7%) e va sottolineato che la crescita dei ricavi di gestione interessa tutti i settori di business. I ricavi aviation hanno registrato un incremento di 50,9 milioni di euro, quelli non aviation un incremento di 24,8 milioni di euro e i ricavi general aviation di 3 milioni di euro. I costi di gestione sono stati pari a 295,7 milioni di euro, risultano in incremento di 15,8 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto dei maggiori costi variabili connessi ai volumi di traffico e all'incremento dei costi energetici verificatosi nel secondo semestre dell'anno.

Passeggeri a Linate


Il Sistema Aeroportuale di Milano gestito da Sea ha servito 13,9 milioni di passeggeri, in aumento del 46,9% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda è positivo per 31,7 milioni di euro e si confronta con -31,1 milioni di euro del precedente esercizio. L'Ebit è negativo per 80,8 milioni, quando nel 2020 era stato negativo per 134,8 milioni. L'indebitamento finanziario netto, pari a 675,4 milioni di euro (comprensivo delle attività discontinuate), è in aumento di 48,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (626,7 milioni di euro).

La capogruppo Sea spa ha chiuso l'esercizio 2021 con ricavi pari a 343 milioni di euro, in aumento del 27,1% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebtda è pari a 25,3 milioni di euro e il risultato netto della società registra una perdita di 80,3 milioni di euro.

Per quanto riguarda le previsioni 2022, persistono fattori di incertezza legati alla pandemia e alla guerra in Ucraina. In particolare, il gruppo indica che, se dicembre 2021 ha 'beneficiatò delle prenotazioni effettuate nei mesi precedenti e dei flussi turistici nella pausa natalizia, i mesi di gennaio e febbraio 2022 hanno registrato una riduzione rispettivamente del -52% e del -43% rispetto al 2019, ultimo esercizio prima della pandemia, da confrontare con la riduzione del -40% dell'ultimo trimestre 2021.

L'esercizio 2022 sarà da un lato caratterizzato dalla riduzione dei flussi di cassa previsti per la crescita dei costi energetici e la lenta ripresa del traffico, dall'altro beneficerà del fondo destinato ai gestori aeroportuali a parziale compensazione delle perdite subite e dell'incasso della cessione della partecipazione nella società Sea Energia previsto entro il primo semestre dell'anno.

L’esercizio 2021 seppur ancora caratterizzato dalla pandemia Covid-19, ha mostrato dunque segnali di lieve ripresa, favoriti dalle campagne vaccinali che hanno permesso un allentamento delle restrizioni agli spostamenti.

Per l’aviazione commerciale rispetto al 2020, la crescita annua dei movimenti nel 2021 è stata del +34,5% (dato che include anche l’attività cargo) mentre quella dei passeggeri +46,8% (+4,4 milioni). Il load factor è pari al 63%, in crescita di 5 punti percentuali rispetto al 2020.

L’aeroporto di Malpensa ha gestito 9,6 milioni di passeggeri (pari al 33,3% rispetto all’esercizio 2019), in crescita del +32,9% rispetto al 2020; l’aeroporto di Linate ha servito 4,3 milioni di passeggeri (pari al 66% del traffico operato nel 2019 – anno nel quale il terminal è stato inattivo per 3 mesi), in crescita del 91,3% rispetto al 2020 (si noti che nel 2020 l’aeroporto di Linate è stato chiuso dal 16 marzo al 15 luglio).

L’aviazione generale, attraverso gli scali di Linate Prime e Malpensa Prime, ha gestito complessivamente 27.253 movimenti nel 2021, in crescita del 74,1% rispetto all’anno precedente, in incremento anche rispetto all’esercizio 2019 del +11,2%.

Il comparto cargo ha fatto registrare risultati record, superiori anche al 2019, con 743 mila tonnellate di merce trasportata (+45,1%). Il risultato conferma il ruolo della Cargo City di Malpensa come primario polo per gli scambi di merci in import ed export a livello nazionale, nonché come base logistica dell’operatore Dhl.

Cargo City Malpensa

Investimenti

Gli investimenti realizzati nel 2021 - esclusi quelli del business Energy - ammontano a 49,9 milioni di euro, in riduzione rispetto all’andamento degli anni scorsi a causa della revisione e rimodulazione del sulla base del nuovo scenario di traffico, e al posticipo di una serie di attività non strettamente necessarie, in seguito all’emergenza Covid-19.

Gli interventi nell’aeroporto di Malpensa hanno riguardato la riqualifica delle aree esistenti e progetti legati agli obiettivi di mantenimento e incremento dei livelli di sicurezza e funzionalità operativa dello scalo; da segnalare in particolare l’intervento di manutenzione straordinaria sulla pista di volo 17L/35R, con la riqualifica profonda della pavimentazione per circa i due terzi della sua lunghezza, delle vie di rullaggio e dei piazzali di sosta aeromobili.

A Linate i principali investimenti hanno riguardato il completamento della costruzione del Corpo F: sono state realizzate le nuove linee smart security per ottimizzare i flussi e aumentare la qualità del servizio offerto ai passeggeri, sono state aperte nuove aree commerciali al primo piano e una nuova area food&beverage al secondo piano; sono stati infine ultimati gli interventi di riqualifica delle aree di check-in del terminal e la realizzazione di nuovi collegamenti verticali con la stazione della M4.

Nonostante il particolare periodo, il Gruppo Sea ha comunque investito in progetti innovativi come il completamento di un Digital Marketplace dell’aeroporto e l’adozione della tecnologia Biometrica per servizi seamless ai passeggeri.

Evoluzione della gestione, eventi di rilievo

"Il contesto economico e industriale in cui Sea opererà nel 2022 è ancora caratterizzato da un elevato grado di incertezza. Dopo i segnali di ottimismo registrati fino ad ottobre 2021, negli ultimi mesi dell’anno si è assistito ad una forte ripresa dei contagi a livello globale dovuta principalmente all’arrivo della nuova variante del Sars-Cov-2 denominata “Omicron”: diversi studi hanno evidenziato come tale variante presenti un livello di contagiosità significativamente superiore alle precedenti mutazioni genetiche del virus", si sottolinea in una nota.

"Nonostante l’incremento delle somministrazioni vaccinali, gli effetti della nuova variante e delle misure restrittive varate dai Governi hanno avuto e continuano ad avere evidenti effetti sul traffico passeggeri. Se dicembre 2021 ha “beneficiato” delle prenotazioni effettuate nei mesi precedenti e dei flussi turistici nella pausa natalizia, i mesi di gennaio e febbraio 2022 hanno registrato infatti una riduzione rispettivamente del -52% e del -43% rispetto al 2019, ultimo esercizio prima della pandemia, da confrontare con la riduzione del -40% dell’ultimo trimestre 2021.

Per quanto riguarda la mobilità da e verso paesi extra-Europa, in seguito dell’accelerazione delle campagne vaccinali, è previsto un allentamento progressivo dei vincoli internazionali, tale da consentire una ripresa del traffico passeggeri nella seconda metà dell'anno e, in particolare, durante la stagione estiva.

Conflitto Russia - Ucraina

Ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dal conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato in data 24 febbraio 2022, in conseguenza del quale l’Unione Europea ha imposto alla Russia sanzioni che hanno colpito l’economia del Paese. Tra le sanzioni introdotte, ad impattare maggiormente sul traffico internazionale sono la chiusura dello spazio aereo (UE, Stati Uniti e Canada) ai vettori russi, la sospensione dei certificati di aeronavigabilità per gli aerei in leasing/noleggio operati da vettori russi, le limitazioni nel rilascio di certificazioni post manutenzioni e riparazioni agli stessi vettori.

In risposta a tali sanzioni, la Federazione Russa ha vietato il sorvolo del proprio spazio aereo ai vettori europei rendendo pertanto più onerosa l’operatività delle tratte verso l’Asia (a causa dell’allungamento delle rotte da percorrere) e creando un possibile ostacolo alla ripresa del traffico.
In aggiunta, per garantire la sicurezza dei voli civili, già dal 24 febbraio, le autorità europee Eurocontrol ed Easa hanno dichiarato a rischio le aree interessate dal conflitto e ne hanno interdetto il sorvolo.

Da un’analisi preliminare, nonché dalle prime risultanze sulle performance di traffico, si riscontra un impatto limitato delle suddette misure sul traffico passeggeri e cargo del sistema milanese. Le tratte da e verso le aree direttamente o indirettamente interessate dal conflitto hanno infatti un peso contenuto sul traffico previsto per il 2022: le limitazioni Covid hanno già intaccato questo segmento di rete che è passato da 839mila a 473mila passeggeri gestiti in un anno.
Effetto indiretto del conflitto è stato poi l’inasprimento della dinamica di incremento registrata sui costi delle materie prime e delle commodities energetiche già in atto prima dello scoppio del conflitto. In questo contesto, Sea risulta particolarmente esposta alla volatilità dei costi energetici (metano ed energia elettrica in particolare) oltre che all’aumento del prezzo dei materiali da costruzione.

"Non sono ad oggi chiari i tempi e le modalità di uscita dall’attuale situazione emergenziale sebbene la si ritenga una condizione congiunturale - si sottlinea nella nota -. Una serie di iniziative è già in corso (ad esempio,fruizione degli ammortizzatori sociali) e altre saranno intraprese per limitare gli assorbimenti di cassa e garantire la sostenibilità economico-finanziaria del Gruppo.

L’esercizio 2022 sarà da un lato caratterizzato dalla riduzione dei flussi di cassa previsti per la crescita dei costi energetici e la lenta ripresa del traffico, dall’altro beneficerà del fondo destinato ai gestori aeroportuali a parziale compensazione delle perdite subite e dell’incasso della cessione della partecipazione nella società SEA Energia previsto entro il primo semestre dell’anno.

Eventi di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio

Come previsto dal decreto Attuativo pubblicato in G.U. il 28 dicembre 2021, in data 27 gennaio 2022, Sea ha presentato domanda per ottenere i fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 destinati ai gestori aeroportuali e ai prestatori di servizi di assistenza a terra, dando così avvio all’iter procedurale finalizzato al riconoscimento del contributo. L'8 marzo 2022 è stato erogato un anticipo (67,8 milioni di euro) sulla somma richiesta pari al 50% della stessa.

Il 7 marzo 2022 è stata pubblicata la delibera della Giunta di regione Lombardia con la quale si dispone una misura di contrasto alla crisi conseguente all’emergenza COVID-19 a sostegno degli aeroporti lombardi di interesse nazionale appartenenti alle reti Ten-T, nello specifico gli aeroporti gestiti da Sea Spa e da Sacbo. Il contributo previsto è pari complessivamente a 10 milioni di euro.

Ambiente

Malpensa e Linate hanno conseguito nel 2021 il massimo livello (4+) di certificazione dell’Airport Carbon Accreditation (ACA), il programma di riduzione volontaria delle emissioni di CO2 – cui attualmente aderiscono circa 200 scali continentali – promosso dall’associazione degli aeroporti europei ACI Europe. Gli scali milanesi sono oggi tra i 9 aeroporti europei che si sono posti il traguardo di anticipare di 20 anni - rispetto al target fissato dall’Unione Europea al 2050 - il raggiungimento del “net zero carbon footprint”.
La completa decarbonizzazione di tutte le operazioni aeroportuali sotto il diretto controllo di SEA è prevista entro il 2030. Sono stati inoltre realizzati interventi infrastrutturali ad elevata qualità ambientale in entrambi gli scali.

Oltre al rinnovo delle certificazioni riguardanti il sistema di gestione integrato di energia, ambiente e sicurezza (Iso 50001 su efficienza energetica, Iso 14001 su gestione ambientale e Iso 45001 su salute e sicurezza dei lavoratori), l’anti-corruzione (Iso 37001) e le attestazioni Hygiene-Synopsis e Airport Health Accreditation (relative alle misure di prevenzione e sicurezza riguardanti il Covid-19), gli aeroporti milanesi hanno conseguito nel 2021 la certificazione Make it Sustainable che definisce standard di eccellenza nel contenimento dei consumi energetici e del recupero dei rifiuti in tutti i processi di manutenzione, in collaborazione con le value chain di contractors e fornitori.

Impatto socio-economico

L’impatto socio-economico degli aeroporti milanesi, in particolare della Cargo City di Malpensa, è risultato rilevante per tutto il sistema produttivo del Nord-Italia.
Le ricadute complessive sul territorio sono quantificabili in circa 28 miliardi di Euro, alle quali ha corrisposto l’attivazione di poco più di 215 mila posizioni lavorative.
I flussi in valore di import-export (42,9 miliardi, +6,4 miliardi rispetto all’anno precedente, +0,7 miliardi sul 2019) che sono transitati da Malpensa nel 2021 corrispondono a circa il 4,6% del commercio estero italiano, che nel 2021 ha registrato un rimbalzo del 19% dopo il crollo del 2020, attestandosi sui 937,7 miliardi di Euro.

Dalla Cargo City di Malpensa è transitato il 10,5% in valore di tutte le esportazioni nazionali dirette al di fuori dell’UE. Per i comparti mobili/arredamento, moda/abbigliamento, e meccanica le quote di esportazioni gestite da Malpensa sul totale Italia sono state pari rispettivamente al 14,2%, al 13,2% e al 6,8%.
Va infine rilevato come nel 2021 dalla Cargo City di Malpensa sia transitata quasi la metà e oltre un terzo in valore di tutte le esportazioni italiane del settore moda/abbigliamento destinate ai ricchi e dinamici mercati del Far East e del Nord America.

Il cda di Sea ha deliberato di convocare l’Assemblea della Società in sede ordinaria in data 28 aprile 2022, in prima convocazione, e occorrendo in seconda convocazione il 3 maggio 2022. L’avviso di convocazione dell’assemblea sarà pubblicato nei termini di legge anche sul sito www.seamilano.

eu.

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