Non c'è pace per le pensioni e per il governo. La sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la rivalutazione degli assegni costringendo il governo a trovare risorse per pagare gli arretrati ai pensionati potrebbe non essere l'ultimo colpo sul sistema previdenziale. Infatti a quanto pare un'altra bomba potrebbe esplodere in autunno. A rivelarlo al Mattino è Alberto Brambilla, sottosegretario in uno dei governi Berlusconi e presidente del Nucleo di valutazione della spesa pensionistica del ministero. Brambilla prima analizza la sentenza della Consulta: "Non so come farà il governo a trovare i soldi. Io so solo che le sentenze si rispettano e che la politica ha fatto già tanti danni per incompetenza sulle pensioni e anche sui fondi pensioni aumentando la tasszione. Il che denota che non c'è la minima idea su che materia stanno lavorando". A questo punto arriva l'avvertimento: "Temo che non sia finita qui".
"Tra settembre - afferma - è ottobre è prevista un'altra sentenza della Corte sul contributo di solidarietà già chiesto ai pensionati: dato che l'ultima volta è stato ritenuto incostituzionale e visto che nè l'ex premier Letta nè l'ex ministro del welfare Giovannini hanno modificato i presupposti di quel provvedimento, temo che in autunno avremo un'altra stangata per i conti pubblici italiani. Bisognerà cioè rimborsare per la seconda volta i pensionati". In quel caso l'erario rischia grosso...
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