Alitalia deve cedere gli slot Roma-Milano

Questa volta è definitivo: finisce il monopolio sulla tratta Linate-Fiulicino, e dopo tre anni viene ripristinata la concorrenza. Lo ha deciso ieri il Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso presentato dall'Alitalia contro la decisione del Tar del Lazio, il quale a sua volta si era pronunciato dopo una delibera dell'Antitrust. Il concorrente è già stato individuato: è la compagnia inglese easyJet, scelta nell'ottobre scorso da un soggetto indipendente incaricato, secondo la procedura, dalla stessa Alitalia.
Non è ancora noto quando la compagnia low cost - terza sul mercato per numero di passeggeri trasportati, dopo la stessa Alitalia e Ryanair - avvierà il proprio servizio, ma è presumibile che ciò avvenga nella primavera inoltrata, all'entrata in vigore dell'orario estivo. Come si ricorderà, il monopolio era stato generato dall'integrazione di Alitalia e AirOne seguita all'avvio della nuova Alitalia-Cai, all'inizio del 2009. Il governo, per favorire il decollo dell'operazione di salvataggio, aveva stabilito una deroga alle norme sulla concorrenza per tre anni; la tratta Linate-Fiumicino è sempre stata molto redditizia, fino ad alcuni anni fa era considerata addirittura una delle più ricche del mondo. Alla scadenza della deroga antitrust, lo scorso anno, l'Alitalia si era opposta sostenendo una tesi nuova: la concorrenza nei trasporti tra Milano e Roma esiste - disse - ed è rappresentata dal treno, che grazie all'Alta velocità ha eroso in tre anni il 50% dei ricavi e 2 milioni di passeggeri all'aereo, conquistando il 56% del mercato. L'ardita tesi, che mette sullo stesso piano terra e cielo, è stata rigettata dalla stessa Antitrust (aprile 2012), dal Tar (10 ottobre) e ora dal Consiglio di Stato. Oggi il servizio tra Linate e Fiumicino vale per Alitalia il 3% del fatturato, circa 150 milioni; Alitalia compie 60 voli al giorno (trenta andate e trenta ritorni). Ora dovrà cederne 7 a Easyjet; a questi ne aggiunge uno Assoclearance (l'autorità che amministra i diritti di decollo e atterraggio), mentre altri due la stessa easyJet li preleva dai suoi attuali collegamenti con Londra e Parigi. In tutto dunque la concorrenza sarà svolta da 10 voli (5 andate e 5 ritorni), concentrati nelle ore di punta del mattino e della sera. Ci si aspetta una spallata alle tariffe, grazie alla cultura low cost del vettore inglese e l'effetto-lancio atteso dal pubblico. «EasyJet è soddisfatta. È una vittoria importante soprattutto per i consumatori poichè restituisce loro il diritto di scegliere», ha dichiarato Frances Ouseley, direttore Italia della compagnia.
Alitalia, dal canto suo, confida nella fedeltà dei propri passeggeri (resa più tenace dal programma MilleMiglia), sulla propria puntualità e sulla qualità del servizio.

La compagnia, frattanto, ha convocato il proprio cda per lunedì prossimo, anticipandolo di quasi un mese. Ieri hanno ripreso a circolare le voci di un incarico a Rothschild da parte di azionisti italiani per sondare i mercati su una possibile cessione delle quote.

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