Dopo una prima rilevazione l'Inps, qualche settimana fa, aveva accettato solo una domanda su tre per quanto riguarda l'Ape social. Davvero poco rispetto alle domande inoltrate. Adesso c'è una novità. Con il riesame delle richieste di fatto sono state ammesse circa 46mila richieste sulle 66mila arrivate e sulle 60mila che erano state previste. Questo nuovo dato emerge dalle nuove stime effettuate proprio dall'Inp e che sono state riportate da chi ha partecipato al tavolo sindacati-governo sulle pensioni. Con le nuove linee guida del Ministero del Lavoro di fatto verrebbero accettate 26.500 domande per l'Ape sociale, il 75 per cento di quelle pervenute e 20.000 per quanto riguarda i lavoratori precoci, l'80 per cento. I sindacati, qualche settimana fa avevano protestato per i criteri troppo restrittivi.
In un primo momento infatti erano state respinte le domande di chi aveva fatto alcuni lavoretti per qualche ora al termine del periodo della Naspi, meglio conosciuto come sussidio per la disoccupazione. Il Ministero alla fine ha precisato che il periodo di inoccupazione può essere interrotto nel caso in cui il lavoro non superi i sei mesi dopo la fine del Naspi.
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