Battuta di arresto per Apple. I profitti del primo trimestre non scendono ma aumentano di un impecettibile 0,1%, trascinando al ribasso il titolo della casa di Cupertino che, a fine giornata, arriva a perdere l'11%. Eppure le vendite di iPhone, 47,8 milioni in tre mesi e di iPad 22,9 milioni, non sono certo andate male. Anzi hanno raggiunto livelli record. Manca però a Cupertino l'ombra di Steve Jobs che, nel 1998, al suo ritorno in Apple inaugurò l'era dell'«i» davanti al prodotto. Il primo fu l'iMac, un pc all-in-one colorato che portò forma e design nel mondo in bianco e nero dei personal computer. Poi arrivò l'iPod, il lettore musicale collegato in rete, la grande idea per vendere musica e applicazioni che nel 2007 diventò iPhone, telefono smart e dunque intelligente con schermo touch e mille applicazioni che l'hanno fatto diventare console da videogiochi ma anche spada laser tipo Guerre Stellari. Un successone che ha venduto negli anni 250 milioni di pezzi e ha letteralmente «rotto le ossa» a Nokia e agli altri prodottori di telefoni cellulari. La galoppata del titolo Apple sembrava senza fine: a settembre scorso gli analisti già lo vedevano oltre i mille dollari di valore. Invece a 700 euro il prezzo si è fermato e, da allora, la capitalizzazione è scesa di circa 200 miliardi di dollari, oltre il 30%. Cosa è successo? Da un lato gli analisti temono sempre più che senza Steve Jobs, deceduto a settembre del 2011, la spinta innovatrice della società si sia esaurita dall'altra i concorrenti, Samsung e ora anche Nokia, si sono attrezzati sfornando smartphone sempre più performanti.
Inoltre Apple, con il tablet iPad che può sostituire facilmente un pc, si fa concorrenza da sola dato che nel primo trimestre dell'anno le vendite di iMac, i suoi pc, sono in calo con 4,1 milioni di pezzi contro i 5,2 del primo trimestre 2012. Quanto ai numeri Apple ha registrato, nei tre mesi, ricavi per 54,5 miliardi di dollari (+18%) mentre l'utile è risultato pari a 13,1 miliardi di dollari. E il balzo dei ricavi non è bastato a rincuorare le sale operative sulle prospettive di crescita della società. Apple non ha in programma il lancio di prodotti innovativi e sente sempre più la concorrenza. Cook si è comunque dichiarato soddisfatto: «Siamo felici dei nostri ricavi record superiori a 54 miliardi di dollari e di aver venduto oltre 75 milioni di dispositivi con il nostro sistema operativo Ios in un solo trimestre. Ribadiamo l'impegno di produrre i dispositivi migliori al mondo, prodotti che i consumatori amano». E se Apple scende Nokia rivede il sereno, guadagnando in Borsa il 2,29%.
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