Economia

In arrivo una raffica di rincari: stangata da 550 euro a famiglia

Aumento generalizzato dei prezzi. Le famiglie italiane spenderanno 550 euro in più all'anno solo per gli alimentari

Nuova stangata in arrivo. Sarà un ritorno dalle ferie amaro quello con cui si scontreranno nei prossimi giorni i consumatori italiani. È, infatti, in arrivo una vera e propria raffica di rincari di prezzi e tariffe in tutti i settori che peseranno duramente sulle tasche degli italiani. Col finire delle promozioni estive sui carburanti, la benzina risulterà la spesa con un maggiore rincaro. Nel Centro Italia si è addirittura sfondata la soglia dei 2 euro al litro.

"In base alle nostre stime - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - la riapertura dei negozi e delle attività commerciali è accompagnato da un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5% sui prodotti di largo consumo, con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti, con una maggiore spesa a famiglia pari a +550 euro su base annua solo per gli alimentari". Ed è proprio la benzina a finire sul banco degli imputati. "L’abnorme aumento dei listini dei carburanti e le sconsiderate accise che gravano su benzina e gasolio, stanno comportando un incremento dei costi che viene scaricato sui consumatori finali - aggiunge Rienzi - Le famiglie italiane dovranno quindi fare i conti in questi giorni con prezzi maggiorati mediamente del 5%, con punte del +10%, e reagiranno con una forte riduzione dei consumi, che di questo passo proseguirà fino a fine anno, costringendo i consumatori a un Natale gelido sul fronte degli acquisti".

Proprio per protestare contro i continui rincari che sono stati decisi durante tutto il 2012, il Codacons ricorda lo sciopero della spesa. La protesta simbolica contro il carovita organizzata dall’associazione si terrà il prossimo 19 settembre e servirà a chiedere a gran voce al governo guidato dal premier Mario Monti di intervenire immediatamente sul fronte della tassazione, riducendo il peso fiscale sui carburanti che risulta il più elevato al mondo. Nel frattempo, l'Adoc ha chiesto all'Eni di continuare con gli sconti per tutto l’anno, "per garantire i consumatori, calmierando i prezzi".

"L’Eni non può andare in ferie - dichiara il presidente dell’Adoc, Lamberto Santini - chiediamo che gli sconti sui carburanti continuino fino a fine anno, dando così un segnale forte al Paese, alle famiglie, ai consumatori e alle imprese".

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