Economia

Auto ferme, vendite a -12% Stellantis: ok solo Citroën

Senza gli incentivi dato più pesante. Il gruppo di Tavares giù del 13%, ma meglio di Vw (-23%)

Auto ferme, vendite a -12% Stellantis: ok solo Citroën

Come gennaio (-14%), anche febbraio (-12,3%) vede, per l'Italia, un mercato dell'auto in sofferenza nonostante gli incentivi, in scadenza a fine giugno, che premiano gli acquisti di auto elettrificate e anche con alimentazioni tradizionali. Tra pandemia in accelerazione e crescenti incertezze sul futuro, con un piano vaccinale che stenta a decollare, cala la propensione dei consumatori all'acquisto del veicolo. E in questo anno di Covid-19, come precisa Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor), «a ridursi è stato anche il ricorso alle auto Km 0, cioè immatricolate dal venditore e destinate all'usato».

«Il raffronto con febbraio 2020, ultimo mese normale è dunque fortemente negativo», aggiunge Quagliano, che guarda con preoccupazione a maggio, quando l'effetto degli incentivi (meno di 100 dei 250 milioni sono ancora disponibili) sulle auto più richieste, quelle con motori «verdi» Euro6, sarà esaurito: «La combinazione virus e fine degli aiuti potrebbe stritolare il mercato».

Un dato significativo riguarda l'offerta di vetture ibride, quelle non ricaricabili, la cui quota di mercato (28,8%) è risultata superiore a quella dei veicoli diesel (25%).

Michele Crisci (Unrae) stima già ora, per il settore, una perdita di fatturato pari a 10 miliardi con conseguente «buco» per il fisco di 1,8 miliardi.

Per Stellantis, gruppo nato il 16 gennaio dall'unione Fca-Psa, febbraio è stato il primo mese pieno. E come altri big, il dato mensile ha presentato il segno meno: -13% e 41,4% di quota mercato. Un solo marchio ha avuto il segno positivo: Citroën (+2,6%). Pesanti Fiat (-18,2%), Alfa Romeo (-54,6%), Lancia (-35%) e Maserati (-30,7%), ma anche DS (-47,8%). Ha tenuto Jeep (-0,9%), «solo» -1,4% Peugeot e -4,4% Opel. Male i gruppi Volkswagen (-23%) e Renault (-21,7%). In controtendenza Toyota (+4,4%) che ha visto la nuova Yaris laurearsi «Auto dell'Anno 2021» davanti alla Fiat 500 elettrica.

Mercoledì 3 marzo, intanto, per Fca e Psa saranno comunicati per l'ultima volta i risultati di bilancio separati. Per il quarto trimestre 2020 di Fca, Banca Akros vede ricavi in calo del 2,8% a 28,8 miliardi, un Ebit adjusted di 2,3 miliardi (+12,6%) e un risultato netto di 1,6 miliardi (+1,3%). E per l'anno della pandemia: -19,7% di ricavi a 86,9 miliardi, -43,3% di Ebit adjusted a 3,78 miliardi e -97,7% di risultato netto (62 milioni).

Altra data importante sarà il 15 aprile, quando si riuniranno le assemble di Stellantis, Ferrari e Cnh Industrial.

Intorno a quella data potrebbero conoscersi il nome del nuovo ad del Cavallino e novità sulla cessione di Iveco a Faw.

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