Bce taglia il costo del denaro, ora al minimo storico: 0,15%

Le borse europee reagiscono bene. Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende a 154 punti

Bce taglia il costo del denaro, ora al minimo storico: 0,15%

Per tentare di ridare slancio all'economia la Bce ha tagliato il costo del denaro portandolo al minimo storico dello 0,15%. Il consiglio direttivo dell'Eurotower ha inoltre portato da zero a -0,10% il tasso sui depositi presso la Banca centrale, per la prima volta in negativo. Infine la Bce ha ridotto di 35 punti base, allo 0,40%, il tasso di rifinanziamento marginale. Le variazioni saranno efficaci a partire dall'11 giugno prossimo. Quasi tutti gli analisti si aspettavano un taglio del costo del denaro dopo che, al termine della riunione di maggio, il presidente della Bce, Mario Draghi, aveva parlato di un probabile intervento a giugno. "Il pacchetto di misure della Bce - ha detto Draghi in una conferenza stampa - servirà a riportare l’inflazione vicina ma inferiore al 2%". E i tassi "resteranno agli attuali o a più bassi livelli per un prolungato periodo di tempo". Se necessario, infatti, Se necessario la Bce è pronta a decidere "velocemente" un ulteriore allentamento monetario.

Riviste le stime di crescita per l’Eurozona a 1% per il 2014, 1,7% per il 2015 e 1,8% per l’anno successivo. Tre mesi fa le stime erano a 1,2%, 1,5% e 1,8%.

Draghi ha annunciato che la banca centrale condurrà "una serie di mirate operazioni di rifinanziamento a più lungo termine ( TLtro)". Tali operazioni serviranno a "sostenere i prestiti bancari alle famiglie e alle società non finanziarie, esclusi i prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni".

L'intervento della Banca centrale punta a controbilanciare l’inflazione eccessivamente bassa e la persistente penuria di credito. La riunione di oggi è stata preceduta da diversi dati che hanno confermato la debolezza della dinamica dei prezzi. A maggio l’inflazione è ricaduta allo 0,5 per cento, laddove l’obiettivo ufficiale dell’istituzione monetaria è di averla inferiore ma vicina al 2%. Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende a 154 punti, dopo aver chiuso ieri a 159 punti, sulla scia del taglio dei tassi deciso dalla Bce. Il rendimento si attesta al 2,95%. Il differenziale Bonos/Bund segna 145 punti per un tasso del 2,86%.

Borse europee in forte rialzo

Dopo

della Bce le borse europee si rafforzano: Londra sale dello 0,3%. A Milano, maglia rosa, l’indice Ftse Mib cresce a +2,06%. Francoforte guadagna lo 0,65% sopra i 10 mila punti e Parigi avanza dell’1,5%. Madrid sale dell’1,6%.

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