Economia

Berlino alla Grecia: "Avanti senza di voi" E lo spread tocca i 400

I ministri tedeschi: "Non possiamo obbligarla a restare nell'euro. Ma senza riforme, niente aiuti". Tensione sui mercati, il differenziale torna sopra i 400 punti base

Berlino alla Grecia:  "Avanti senza di voi" E lo spread tocca i 400

La Grecia non vuole restare nell'Europa? Si accomodi pure: l'Europa farà a meno della Grecia. A dirlo è il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble in un'intervista al quotidiano Rheinische Post: "Noi vogliamo che la Grecia resti nella zona euro. Ma è la Grecia che deve volerlo innanzitutto e che deve osservare i suoi doveri. Noi non possiamo obbligare nessuno. L’Europa non va a fondo così facilmente".

Già due giorni fa Berlino aveva lanciato il suo aut aut ad Atene: "Rispetti gli impegni o va fuori dall'euro". Oggi rincara la dose e spiega come la zona euro sia più solida di due anni fa: "Abbiamo imparato molto da questi ultimi due anni e costruito dei meccanismi di protezione. I pericoli di contaminazione per gli altri Paesi della zona euro si sono indeboliti e l’area euro è nel suo insieme diventata più resistente. La crisi ha dimostrato che quando bisogna agire in fretta, l’Europa può reagire rapidamente. L’idea che non siamo in grado di reagire a breve termine di fronte a un imprevisto è falsa".

Persino più duro il ministro degli Esteri tedesco, Guido Werstervelle, secondo cui non debbano esserci nuovi aiuti ad Atene fino a che non rispetterà gli impegni presi: i"."Noi intendiamo mantenere le nostre promesse di aiuto. Ma questo significa che la Grecia deve varare le riforme che abbiamo concordato. Il Fiscal pact è stato deciso. Gli accordi tra gli Stati non possono essere invalidati da nuove elezioni.

Intanto la crisi politica e finanziaria si ripercuote sui mercati, mentre lo spread tra Bund e Btp torna a salire: dopo un’apertura a quota 398, il differenziale tocca in pochi minuti i 405 punti, per poi ripiegare sotto i 400. Le Borse europee hanno aperto tutte in calo: a Londra l’indice Ftse 100 scende dello 0,54%, a Milano il Ftse Mib perde lo 0,84%, il Dax di Francoforte cede lo 0,5% e a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,9%.

Giù dell’1,63% Madrid e
dell’1,4% Atene.

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