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Il bonus di luce e gas: bolletta "stravolta". Cosa cambia

Dal primo luglio scorso il bonus sociale è diventato automatico

Il bonus di luce e gas: bolletta "stravolta". Cosa cambia

Dal primo luglio scorso oramai il riconoscimento automatico del bonus sulla bolletta della luce e gas è partito ufficialmente dopo quasi sei mesi di rinvio rispetto alla partenza originariamente prevista per gennaio 2021.

Così tutte le famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla misura non dovranno preoccuparsi di attivarsi con Caf o commercialisti per fare la richiesta ma vedranno riconosciuto, direttamente sulla fattura relativa ai consumi delle utenze domestiche di luce e gas, uno sconto davvero importante soprattutto dopo un periodo tanto complicato, anche sotto il profilo economico, quanto quello che il nostro Paese ha dovuto fronteggiare con l'avanzata della pandemia di Covid-19.

Dunque, a differenza degli scorsi anni in cui si doveva presentare apposita richiesta al Comune di residenza o rivolgersi a un Caf, dallo scorso luglio

il bous sarà riconosciuto in modo automatico compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per ottenere l’Isee.

L'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha evidenziato, però, come il riconoscimento degli sconti sulle bollette di luce e gas non sarà immediato; per l’accettazione della domanda, difatti, vi saranno una serie di step da rispettare inerenti la verifica dei requisiti per accedere al bonus.

Allora meglio vedere per bene di cosa si tratta

Cosa è il bonus

Come ricordato in un precedente articolo de IlGiornale.It, a partire dal primo luglio è stato introdotto un meccanismo nuovo di riconoscimento degli sconti per la fornitura delle utenze domestiche che - per un periodo successivo ai 12 mesi dalla presentazione - riconoscerà in automatico il bonus: basterà la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini dell'Isee.

Il bonus dovrebbe assicurare un risparmio sulla spesa per quelle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose e si rivolge alla fornitura di luce, gas e acqua anche se in modo differenziato.

Quali sono i requisiti per accedere

Come ricordato dall'Arera, Il bonus è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.

Lo sconto in bolletta si rivolge a:

  • famiglie con ISEE non superiore a 8.265 euro
  • famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro
  • i titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc)

Le condizioni necessarie per poter accedere al bonus gas per disagio economico sono:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Quanto vale il bonus

Sulla fornitura luce, il risparmio sul portafoglio delle famiglie coinvolte, dovrebbe essere, in media, tra i 125 e i 173 euro all'anno.

Per il gas, invece, gli importi si differenziano rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica; ad ogni modo, in media il risparmio dovrebbe andare dai 32 ai 264 euro annui.

Per maggiori informazioni sul bonus acqua clicca qui per il sito Arera

Per maggiori informazioni sul bonus gas clicca qui per il sito Arera

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