Nuovo record per il patrimonio netto complessivo in gestione: a fine novembre superata quota 1.835 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece la raccolta netta dell'industria del risparmio gestito italiano, nel penultimo mese dell'anno il saldo complessivo calcolato da Assogestioni è 4,1 miliardi, in contrazione rispetto ai 5 miliardi di ottobre.Un bilancio mensile frutto soprattutto dell'apporto dei fondi comuni (3,3 miliardi di raccolta netta) che hanno sovrastato quelli indirizzati verso le gestioni di portafoglio: 800 milioni, suddivisi tra gestioni patrimoniali retail (386 milioni) e gestioni per istituzionali (406 milioni). Il patrimonio complessivo a fine mese vede prevalere ancora di poco gli asset che fanno capo alle gestioni di portafoglio (935,5 miliardi, pari al 51% del totale), davanti al patrimonio totale dei fondi comuni (899,7 miliardi, 40% del totale).Osservando più a vicino i fondi, a novembre i flessibili hanno incamerato 2,3 miliardi di nuove adesioni, precedendo ampiamente sia gli azionari (966 milioni), che i bilanciati (448 milioni) e i monetari (544 milioni). Obbligazionari in rosso anche a novembre (-965 milioni), ma ampiamente in attivo da inizio anno per 14,4 miliardi.Gli obbligazionari, inoltre, mantengono la leadership per patrimonio in gestione (351,5 miliardi, pari al 41,3% del totale); seguono i flessibili (204,4 miliardi, 24% del mercato), gli azionari (187,6 miliardi, 22%), i bilanciati (67,9 miliardi, 8%) e i monetari (34,9 miliardi, 4,1%).
Infine, i fondi di diritto estero (2,4 miliardi) hanno raccolto nel mese di più dei fondi di diritto italiano (873 milioni): in termini di patrimoni complessivo, i fondi italiani hanno superato i 237 miliardi mentre quelli di diritto estero hanno raggiunto i 614 miliardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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