Economia

Le Borse brindano alla Scozia: i listini ai massimi dal 2008 poi tornano giù

L'indice Euro Stoxx 600 arriva a 350,63 punti: un nuovo record dal gennaio del 2008. In rialzo anche le Borse asiatiche: Tokyo ai massimi da sette anni

Le Borse brindano alla Scozia: i listini ai massimi dal 2008 poi tornano giù

La Scozia sceglie l'unione. E le Borse brindano. In avvio delle contrattazioni, dopo l’esito del referendum che ha respinto l'indipendenza col 55% dei "no", i listini del Vecchio Continente hanno, infatti, segnato nuovi massimi da sei anni e mezzo. Nelle prime battute l'indice Euro Stoxx 600 è subito schizzato dello 0,8% a 350,63 punti segnando un nuovo record dal gennaio del 2008. Ma a festeggiare maggiormente è Londra che è vicina ai massimi da 14 anni con l’indice Ftse 100 in rialzo dello 0,6%. Nel pomeriggio, poi, la riduzione dei guadagni.

A un'ora dall'apertura dei mercati l'indice Ftse di Londra guadagna lo 0,58% a 6.858,91 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,52% a 9.848,73 punti, il Cac di Parigi dello 0,54% a 4.488,81 e Ftse Mib di Milano dell’1,14% a 21.368 punti. Ma l'andamento migliore si registra a Madrid, che guadagna l’1,3%, grazie anche alla flessione dello spread tra Bonos e Bund tedeschi. Corre la sterlina che sale di circa un punto percentuale a 1,6525 dollari, prima di scendere a 1,64 dollari. "L’agitazione è finita", ha commentato un analista di Commerzbank, Ulrich Leuchtmann. La sterlina si è anche rafforzata nel cambio con l’euro toccando il massimo da due anni, 1,2785 euro. Il pound viaggia anche ai massimi da sei anni nei confronti dello yen.

Nel pomeriggio, poi, l'inversione di tendenza. Le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente riducono i guadagni della mattina e nel caso di Parigi e Milano volgono in negativo: il Cac cede lo 0,2% e il Ftse Mib perde lo 0,5%. Londra sale dello 0,6%, Francoforte dello 0,18% e Madrid dello 0,27%.

Anche le Borse asiatiche hanno accolto positivamente la mancata indipendenza della Scozia. Un guizzo di Tokyo dell'1,58% ha portato l'indice Nikkei ai massimi da sette anni. A sostenere gli acquisti sul mercato nippenico sono state anche le indicazioni sulle politiche monetarie della Federal Reserve. Stessa musica in cina con lo Shanghai Composite a 2.329 punti (+0,58%) e lo Shenzhen Component a a 8.

047,25 punti (+0,53%).

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