Borse europee in rialzo in questo inizio di marzo, dopo aver attraversato la peggiore settimana dalla crisi finanziaria del 2008.
La mattinata faceva ben sperare. Sembrava che il peggio fosse passato, invece ecco la batosta su Milano. In un primo momento l’indice Ftse Mib aveva segnato un progresso dell’1,57% a 22.328 punti. In seguito ecco la debacle: Piazza Affari in netto calo ha perso circa il 2% scivolando verso l'area 21.500 punti. Male tutto il comparto bancario con Banco Bpm sceso oltre il 5% mentre Bper, Ubi banca e Bpm perdono quasi il 4%.
Passano poche ore e Piazza Affari arriva a perdere il 2,5% a 21.449 punti, con una serie di aste di volatilità per eccessivo ribasso. Le banche sono i titoli più venduti: Banco Bpm è la peggiore della prima fase della seduta e cede il 7,4% a 1,8 euro. Sulla stessa linea Bper, che affonda del 6,25%, seguita da Unicredit (-5,9%) e Ubi banca (-5,7%).
Il resto d'Europa
A causa dei tanti timori derivanti dalle possibili conseguenze sull'economia globale della diffusione su larga scala del coronavirus, i mercati erano infatti sprofondati a valori che non si vedevano da anni. Il rimbalzo delle Borse asiatiche sta letteralmente trainando i listini dopo l'annuncio della Boj che “si adopererà per fornire ampia liquidità e garantire stabilità sui mercati finanziari attraverso opportune operazioni di mercato e acquisti di attività”.
A Londra l'indice Ftse 100 è avanzato del 2% arrivando a 6.580,61 punti. A Parigi il Cac 40 ha guadagnato l’1,99%, fino ad attestarsi intorno ai 5.416,02 punti; a Francoforte, invece, il Dax è intorno all’1,18% a 12.030,27 punti.
Sul fronte asiatico Tokyo ha chiuso in aumento dello 0,95% mentre Shanghai è salita del 3,15% a 2.970,93 punti. Shenzhen ha incassato il 3,77% a 1.869,65 punti: decisiva la ripresa della produzione delle varie fabbriche dopo settimane di interruzioni dovute al coronavirus. Bene anche Hong Kong, che dal canto suo è avanzata dello 0,83%.
Quanto pesa il rischio di una pandemia
Ricordiamo che a fine febbraio, cioè solo pochi giorni fa, il rischio di una pandemia aveva letteralmente terrorizzato i mercati. Per il Financial Times le azioni avevano perso mediamente un decimo del loro valore in appena sette giorni; per il Wall Street Journal, in sei giorni, il solo S&P (indice che raggruppa le 500 maggiori società Usa) aveva bruciato 3.400 miliardi di dollari. Calcolatrice alla mano si tratta di due volte il Pil dell'Italia.
Il 28 febbraio le Borse europee erano andate a picco, arrivando a perdere, in un solo giorno, più di 320 miliardi di euro. Basti pensare, per rendersi conto dello scenario, che Londra era arretrata del 3,11%, Milano del 3,58% (-22,5 miliardi di euro di capitalizzazione), Francoforte del 3,93% e Parigi del 3,38%. Tokyo perdeva il 3,7%. Wall Street era in profondo rosso con i tre listini arrivati a perdere il 4% per poi recuperare parzialmente.
Il coronavirus, insomma, non è più un evento che interessa soltanto la Cina. L'indice Vix, una delle misure più attentamente osservate sulla volatilità dei listini, a fine febbraio era salito fino a 47, aumentando di quasi tre volte, a dimostrazione dell'incertezza e dello spavento che regna sui mercati. Il rendimento dei Treasury Usa a 10 anni è crollato di oltre un quarto di punto percentuale questa settimana, scendendo sotto per la prima volta sotto l'1,2%.
Spread supera 180 punti
Lo spread tra il Btp e il Bund ha sfondato la quota 180 e toccato i 185 punti, il massimo dall'agosto del 2019. In questo momento il valore si attesta a 181 punti, dopo un'apertura a 168. Il rendimento del decennale è salito all’1,175% e il timore è sempre quello: l'eventualità che la diffusione del coronavirus possa causare lo stop delle principali economie globali.
L’Italia, che, ricordiamolo, è percepita come l’epicentro dell’emergenza sanitaria ed economica europea, è il Paese più colpito da questa tempesta perfetta. Roma risente anche del fatto che la Bce oggi ha escluso interventi nell’immediato: un ostacolo in più che contribuisce ad aggravare la situazione.
La chiusura delle Borse
Le Borse europee, spinte dal forte rialzo di Wall Street,chiudono miste e recuperano in parte le perdite di oggi. Unica negativa è Piazza Affari.
Scendendo nel dettaglio a Parigi il Cac 40 termina in rialzo dello 0,44% a 5.333,52 punti. A Londra l'Ftse Mib avanza dell'1,14% a 6,654.89 punti e a Francoforte il Dax cede lo 0,27% a 11,857.87 punti.
La Borsa di Milano ha chiuso in calo la prima seduta settimanale, anche se non sui minimi di giornata. L'Ftse Mib arretra dell'1,50% a quota 21.
655 punti. Male i finanziari e i titoli delle banche in particolare. La chiusura di oggi, con l'All Share in calo dell'1,64%, costa a Milano altri 10,3 miliardi di capitalizzazione, portando il totale a 617,5 miliardi circa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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