Economia

Cambiano le date del Reddito di cittadinanza: ecco perché

A causa dell'Assegno Unico Temporaneo, cambiano le date per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza: ecco quali sono e come funziona

Cambiano le date del Reddito di cittadinanza: ecco perché

C'è un cambiamento sul calendario: molti degli italiani che avrebbero già dovuto percepire il Reddito di cittadinanza ancora non hanno visto un euro. Come mai?

Perché cambia il calendario

Solitamente, chi percepisce già il Reddito, ogni 15 del mese vede i soldi accreditati sul proprio conto corrente mentre i nuovi beneficiari devono aspettare il giorno 20 del mese per tutte le rate successive alla prima. Lo scorso mese, invece, l'Inps ha anticipato tutti gli accrediti per l'introduzione dell'Assegno Unico Temporaneo, una "prestazione transitoria, prevista dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, destinata alle famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ogni figlio minore di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo". Ecco il perché del caos: anche a ottobre, l'Ente potrebbe anticipare di qualche giorno rispetto alle date già consolidate per i pagamenti.

Le date da tenere a mente

A settembre, infatti, chi percepisce il RdC avrà visto che le date di ricarica sono state tre ed i soldi sono arrivati con largo anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente dall'Inps. La modifica, come detto, è dovuta all'Assegno Unico che viene erogato il 27 di ogni mese. Ricapitolando, le date da tenere a mente sono essenzialmente tre: chi compila nuove domande per il Reddito, il versamento dei soldi avverrà dal 10 di ogni mese; chi ha già fatto domanda, l'erogazione avverrà il 20 mentre il 27 è destinato all'Assegno. Anche se ancora non si conoscono le date, la stessa situazione dovrebbe verificarsi a ottobre.

Chi può richiedere il Reddito di cittadinanza

L'Inps vuole distinguere in modo netto, fino alla fine dell'anno, i singoli pagamenti dei versamenti per evitare confusioni strutturandolo nelle date di cui abbiamo appena scritto (10, 20 e 27). Dal 1° giugno, ogni persona maggiorenne di un nucleo familiare può richiedere una carta persona dove il RdC verrà erogato per l'intera famiglia. Per poterlo richiedere, bisogna accedere al sito dell'Inps tramite pin, Spid, Cie o Cns. L'alternativa, è quella di collegarsi direttamente con il sito del Ministero del Lavoro (www.redditodicittadinanza.gov.it) oppure recarsi alle Poste dopo il 6 di ogni mese. Un altro metodo è possibile anche tramite il Caf o il Patronato.

Invece, non potranno più percepire il Reddito chi avrà beneficiato della 18esima mensilità. Per tutti gli altri, la ricarica ad ottobre sarà ricevuta a tutti coloro che ricevono dal secondo al diciottesimo pagamento.

A chi riceverà il primo pagamento (dal 15 ottobre), sarà consegnata anche la carta RdC.

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