La carica degli Eft corteggia i risparmiatori

L'obiettivo è offrire anche ai piccoli l'accesso a mercati riservati ai professionisti. Con costi contenuti

Non ci sono solo i fondi, i conti correnti, i bond . Il risparmio può essere indirizzato anche verso forme di investimento alternative che però in qualche caso rappresentano il livello di rischio più alto. E quindi necessitano di una preparazione adeguata. Come nel caso degli Etf che possono essere considerati il prodotto finanziario più «democratico» attualmente disponibile perché consentono anche ai piccoli risparmiatori di beneficiare delle opportunità d'investimento prima riservate solo agli istituzionali.

Acronimo di Exchange-Traded Fund , si tratta di una particolare tipologia di fondo d'investimento a gestione passiva, negoziato in Borsa come un comune titolo azionario. In pratica l'Etf consente, in maniera immediata, di prendere posizione su un indice azionario (globale, regionale, settoriale etc.) o sul mercato obbligazionario attraverso un'unica operazione di acquisto/vendita.

L'investimento prevede il pagamento di costi decisamente inferiori rispetto alle commissioni applicate sui fondi comuni tradizionali di pari tipologia, pur considerando le commissioni applicate dalla propria banca per consentire la compravendita degli Etf in Borsa. Nel segmento azionario, per esempio, il costo medio dei fondi comuni in Italia è del 2,49%, contro lo 0,89% degli Etf di pari categoria, considerati anche i costi impliciti degli spread di negoziazione. E il differenziale di costo incide sensibilmente sui rendimenti riconosciuti ai sottoscrittori. Per esempio: investendo mille euro, in un Etf o in fondo comune azionario nell'arco di un ventennio e ipotizzando un rendimento annuo del 4%, solo per effetto delle commissioni il capitale investito negli Etf in media raddoppia, mentre nel fondo cresce solo di un terzo.

In termini assoluti su circa mille euro di guadagno c'è una differenza di ben 674 euro, che nell'Etf finisce nelle tasche dei risparmiatori mentre nei fondi viene trattenuta come commissione dai gestori. Non è un caso, quindi, se il mercato italiano è cresciuto costantemente nel corso degli ultimi anni registrando a fine agosto masse per oltre 45 miliardi di euro, con un incremento del 35% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il primo semestre del 2015 è stato il migliore nella storia degli Etf. Stando ai dati dell'ultimo rapporto Etp Landscape di Blackrock su scala mondiale l'industria degli Etf ha registrato 146,1 miliardi di dollari di raccolta netta durante i primi sei mesi dell'anno.

Ma quali sono le novità del mercato? L'ultimo lancio di Etf Securities che ha stretto una partnership con Ise Etf Venture per dare vita al primo Etf europeo che offre esposizione al settore della sicurezza informatica. Si chiama Etfs Ise Cyber Security Go Ucits Etf ed è quotato nella Borsa di Francoforte e Londra.

L'obiettivo è offrire agli investitori un canale per accedere ad un settore di alto profilo e rapido sviluppo: si calcola che aumenti con un tasso composto di crescita annuale di un 9,8% fino a raggiungere i 170 miliardi di dollari nel 2020. Il nuovo Etf consente l'accesso ad un paniere diversificato di aziende di cybersecurity .

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