Egregio Direttore, ho letto l'articolo apparso sul Il Giornale del 21.2 intitolato Per Creval e Carige aumenti «baciati 2.0» a firma di Marco Casa (pseudonimo come da Voi sottolineato per indicare un noto banchiere italiano) e mi sento in dovere di precisare, per trasparenza e completezza informativa, senza polemica alcuna, quanto segue. Con riferimento all'operazione di rafforzamento patrimoniale che ha interessato Banca Carige nel corso del mese di dicembre 2017, le operazioni di cessione degli NPL e di Creditis si sono svolte nel contesto di aste competitive i cui processi hanno avuto inizio tra luglio e agosto 2017, seguendo procedure di mercato, aste che hanno coinvolto numerosi potenziali investitori italiani ed esteri. Inoltre con riferimento a dette operazioni sono state rilasciate fairness opinion che hanno ritenuto come i valori di cessione fossero congrui da un punto di vista finanziario, nonché pareri legali che hanno confermato l'assoluta legittimità della struttura societaria e legale a cui si è fatto ricorso sottolineando che in nessun caso si fosse in presenza di operazioni di assistenza finanziaria (comunemente definite operazioni baciate).
Ritengo pertanto che l'articolo contenga informazioni e ricostruzioni fattuali e giuridiche erronee e fuorvianti.
Mi riservo ovviamente di porre in essere tutte le azioni al fine di tutelare Banca Carige.
*Amministratore Delegato
Banca Carige
Prendiamo atto della precisazione, e dell'avvenuto svolgimento delle «aste competitive» qui citate.
Ció non è comunque in contraddizione con il fatto, sottolineato nell'articolo e peraltro perfettamente legale, che l'acquisto di alcuni asset della banca sia stato effettuato dagli stessi soggetti che hanno poi acquistato azioni della banca stessa, pur non essendo tipicamente interessati a tali operazioni. (re)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.