Attenti al portafoglio

Mutuo o affitto? Cosa fare con 750 euro al mese

Per i giovani sotto i 36 anni ci sono molte occasioni per l’acquisto della prima casa

Mutuo o affitto? Cosa fare con 750 euro al mese

Decidere di acquistare una casa è una scelta davvero importante per cui è necessario ponderare tanti aspetti primo tra cui, logicamente, quello economico. Nei fatti per richiedere un mutuo ci sono tanti passaggi da fare e l'anticipo, oltre alle spese di gestione della procedura di acquisto stesso, sono lo "scoglio" più importante da superare, soprattutto quando a decidere di compare una casa è, magari, una giovane coppia con un lavoro non a tempo indeterminato o con una Ral non altissima.

Per queste ragioni a lungo i "giovani", un po' per scelta un po' perché costretti, al mutuo hanno preferito l'affitto di una casa che permetteva loro di districarsi meglio con le spese e con le eventuali sopravvenute esigenze.

Negli ultimi anni, però, le cose sono iniziate lentamente a cambiare con gli istituti bancari che hanno iniziato a proporre dei mutui agevolati per l'acquisto della casa (magari con un mutuo al 100% in casi particolari) e il governo che ha messo in campo numerosi incentivi per cui l'ago della bilancia potrebbe pendere verso la casa di proprietà.

Il Decreto sostegni bis, difatti, ha messo in campo un fondo di Garanzia Mutuo Prima Casa per gli under 36. Vediamo di cosa si tratta

Cosa è il fondo di garanzia Mutuo prima casa

Il decreto Sostegni bis prevede che per gli acquisti fatti entro il 30 giugno 2022 vi sia la possibilità, rivolta ai giovani under 36 (o alle giovani coppie di cui almeno uno dei due abbia meno di 36 anni) con reddito Isee non superiore ai 40mila euro di poter accedere ad un mutuo al 100% purché sia per l'acquisto di una prima casa del valore non superiore ai 250mila euro.

La garanzia sul mutuo è data dallo Stato con tassi calmierati tenendo conto che i tassi sono oggi già molto bassi, aggirandosi di poco sopra l'1%.

Facciamo "due conti"

Facciamo un esempio. Come riporta Altroconsumo, Francesca, 32 anni, ricercatrice universitaria a Roma con un reddito intorno ai 25mila euro, vuole andare a convivere con il proprio compagno e sta pensando se comprare casa o se prendere in affitto una casa in un'altra zona, preferibilmente centrale o semi-centrale comunque ben collegata con la città universitaria.

Guardando gli affitti la media di costo mensile per una casa tra i 60 e gli 80 mq2 nelle zone di suo interesse (B - B1 da policlinico a Ionio) hanno un costo medio che si aggira tra i 700 euro ed i 900 euro; a questo punto decide di verificare anche il costo delle case, ipotizzando, attraverso i numerosi siti di comparazione mutui, quando gli costerebbe l'acquisto di una casa accedendo al fondo di garanzia.

Individua un immobile di 70/80 mq2 con un costo di circa 230mila euro e si rende conto che l'acquisto (dopo aver fatto una valutazione tra tasso fisso e variabile di cui abbiamo parlato in un precedente articolo de IlGiornale.

It) gli costerebbe, in media, 750 euro al mese (meno o quanto il fitto) con un mutuo di 30 anni e con un Tasso Fisso all'1,15% ed un Taeg all'1,20% (Indice Sintetico di Costo) senza spese di registro, catastale e ipotecaria, ma solo quelle notarili (per l’atto di acquisto e di mutuo) e di agenzia (di solito al 3%).

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