La Cdp del nuovo corso presenta il suo piano

Un progetto da 100 miliardi per la crescita. Ma con il rischio di derive stataliste

Circa 100 miliardi di risorse mobilitate in 3 anni, riorganizzazione delle partecipazioni strategiche, anticipo dei pagamenti della Pa, accelerazione degli investimenti nelle infrastrutture. Sono i capisaldi del piano triennale di Cassa Depositi e Prestiti all'esame del cda il prossimo 5 dicembre. Con il rischio di pressioni sui dossier che stanno a cuore al governo.

Quello predisposto dalla Cassa è un «piano di sistema per il Paese» volto ad accelerare la crescita, strutturato per rilanciare l'economia puntando su una «accelerazione degli investimenti». Il piano punta ad incrementare le risorse mobilitate per lo sviluppo del paese, che nel precedente piano erano 30 miliardi l'anno. Si ragiona, quindi su una massa di circa 100 miliardi. Infrastrutture: il piano prevede un ruolo centrale della Cassa per l'accelerazione delle infrastrutture. In particolare ci sarà una unità di sostegno della pubblica amministrazione per lo sviluppo dei piani infrastrutturali a livello territoriale. Si tratta in particolare di interventi nei settori dell'acqua, del trasporto pubblico locale, dei rifiuti. Quanto alla rete di tlc, il tema sarà quello della rete unica. D'altra parte Cdp è già presente in Tim e in Open Fiber con quote significative.

Start up: sarà costituita una Sgr dedicata con l'obiettivo di fornire supporto alle startup tecnologiche. Partecipate: il piano prevede il riordino per settori, reti e filiere industriali. Il gruppo posseduto all'82,77 dal Tesoro e al 15,99% dalle fondazioni bancarie ha in pancia il 26% di Eni, il 35% di Poste e il 4,93% di Tim. Poi attraverso Fintecna posseduta al 100% detiene il 71,6% di Fincantieri, attraverso Cdp Equity posseduta al 97% detiene il 50% di Open Fiber, il 59,9% di Ansaldo Energie e il 12,55% di Saipem. Inoltre attraverso Cdp Reti, detenuta al 59,10% possiede il 29,8% di Terna, il 30,7% di Snam e il 26,04% di Italgas.

Pa: la Cdp, dietro solide garanzie, avrà anche il ruolo di anticipare i pagamenti della Pa alle imprese e i finanziamenti comunitari. Infine la riqualificazione urbana: Cdp elaborerà piani di riqualificazione urbana per 6 città: Roma, Genova, Palermo, Torino, Napoli e Venezia.

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