Cambia padrone un altro marchio del della moda italiana. Si tratta del brandi di abbigliamento maschile Corneliani, brand che ha ceduto il 51% agli arabi di Investcorp per 50 milioni di dollari. L'obiettivo è quello di raddoppiare il fatturato, attualmente di 110 milioni, nell'arco di 5-6 anni, grazie a nuovi investimenti. Che serviranno a rilanciare il marchio, potenziare produzione e distribuzione e aprire nuovi negozi a gestione diretta.
Il restante 49% della società resta diviso tra l'altro ramo della famiglia che punta a costituire un nocciolo duro, perché nel futuro è previsto un collocamento, attraverso il quale Investcorp, come fatto con altri brand, tra cui Gucci, dovrebbe cedere la sua quota. Per Carloalberto Corneliani si tratta di un momento storico. Corneliani, fondata nel 1958 insieme al fratello Claudio, (scomparso alcuni anni) impiega 1.100 dipendenti di cui 650 nello stabilimento di Mantova e gli altri nelle sedi produttive slovacche e rumene. Il marchio è presente in 68 Paesi con 10 negozi diretti e circa 850 multimarca, oltre a 75 in franchising e 5 shop in shop. Il fatturato del 2015 è stato di 110 milioni. Dopo i marchi femminili e di pelletteria come Gucci e Fendi, e quelli nei gioielli tra cui Bulgari e Pomellato, gli investitori esteri sono dunque ora a caccia di brand italiani dedicati alla moda maschile.
È successo con Hugo Boss, rilevata nel 2007 da Permira dalla famiglia Marzotto e rilanciata a livello internazionale insieme a un ramo della dinasty veneta, con Berluti e Loro Piana, comprati da Lvmh nel 2013, e con Brioni che nel 2014 è stata acquistata da Kering e vive un processo di turnaround.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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