Forse non sarà una vera e propria emergenza ma sicuramente un campanello d’allarme per le aziende italiane. Secondo l'indagine periodica condotta da Unimpresa, nel 2018 i prestiti provenienti delle banche alle imprese italiane sono calati di 36 miliardi, con un bel meno 4,89% rispetto all’anno precedente. I finanziamenti, difatti, sono scesi da 1.357 miliardi a 1.322 miliardi con un’erogazione di circa 3 miliardi in meno per ogni mese dell’anno appena trascorso.
Secondo Unimpresa questi dati evidenziano il rischio di un credit crunch dovuto, in primis, al minore erogazione dei prestiti a breve termine (meno 18 miliardi) e quelli a lungo termine (meno 20 miliardi).
Nello specifico, il calo registrato nei prestiti fino a 1 anno è del 7,56%, passando dai 239,3 miliardi del 2017 ai 221,2 miliardi del 2018. Per prestiti di lunga durata (oltre 5 anni), invece, il calo percentuale è stato del 6,16%, passando 329,05 miliardi a 308,8 miliardi.
In controtendenza i finanziamenti a medio termine, che salgono di 2,6 miliardi, ed i prestiti alle famiglie (in aumento
di 1,3 miliardi) spinti dal credito al consumo (più 6,9 miliardi) e dai mutui (più 4,9 miliardi), compensando, in parte, il calo complessivo che si è registrato nel settore dei prestiti alla persona (meno 10,3 miliardi).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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