E ora i tedeschi scoprono l'«eccellenza italiana»

Un esempio di «eccellenza italiana» per combattere la crisi. È il giudizio della Frankfurter Allgemeine Zeitung su Cruciani, l'azienda di Luca Caprai che ha venduto, in poco più di un anno, più di 8 milioni di braccialetti in pizzo macramè.
L'azienda, si ricorda nell'articolo scritto dal caporedattore moda Alfons Kaiser, «ha avuto un incremento dell'83% nella prima metà dell'anno» e viene così indicata dai tedeschi come una delle aziende in costante crescita, che assume personale e genera continuamente idee e creatività. Nonostante il terribile momento «di un paese economicamente e politicamente instabile», l'eccellenza italiana è considerata come una delle ragioni e delle possibilità per uscire dalla crisi. Nell'articolo vengono citati diversi nomi famosi della moda italiana come Ferragamo, Stone Island, Armani e il sito online che vende tutti i maggiori marchi moda Yoox. Cruciani è un brand perugino di maglieria per uomo e donna, fondato nel 1993 da Luca Caprai che ha lasciato l'azienda paterna, per puntare su un'altra attività di famiglia, focalizzata sul knitwear rigorosamente made in Italy, dal filato al prodotto finito. Il grande successo nel 2011 quando sono iniziate le code davanti al negozio di Forte dei Marmi. Il primo bracciale è stato il quadrifoglio, ovviamente in pizzo macramè.

Dopo il «quadrifoglio» è la volta dei «cuoricini» e poi la «farfalla», scelta da Belen, e ancora «amore e fortuna», «Ponte Milvio» dedicato all'amore giurato sul celebre ponte della «città eterna», i «draghi» quale tributo all'anno cinese, le «Stelle marine» per arrivare al braccialetto Marte come omaggio all'uomo che inventò il futuro, e altro ancora. Il braccialetto insomma ha fatto miracoli sui conti della società che, grazie ai laccetti colorati, ora fattura 12 milioni di euro.