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Sconto automatico in bolletta? La mossa decisiva per ottenerlo

Dopo il rallentamento di fine anno oramai è partito il bonus sociale automatico in bolletta

Sconto automatico in bolletta? La mossa decisiva per ottenerlo

Oltre 2,6 milioni di famiglie che potranno accedere al bonus sociale sulla bolletta presentando semplicemente la Dichiarazione sostitutiva Unica (DSU) dell'Isee. La semplificazione della procedura che era stata preannunciata a fine del 2021, con l'arrivo del nuovo anno è diventata realtà con l'Arera (Autorità di Regolazione di Energia, Reti e Ambiente) che ha annunciato che il riconoscimento automatico per avere lo sconto in bolletta pari a circa un quarto della spesa per le utenze.

Una volta presentata la Dsu, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’Inps invierà automaticamente le informazioni al Sistema informativo integrato (Sii); poi si dovrà aspettare fino a luglio, data in cui partiranno le verifiche per l'ammissione alle agevolazioni e i pagamenti.

Ma andiamo per ordine e vediamo come funziona

Che cosa è il bonus in bolletta e a chi è rivolto

Come dichiarato sul sito Arera, il "Il bonus (...) è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose".

Il bonus è rivolto a famiglie e persone in condizioni di:

  • disagio economico: famiglie con ISEE non superiore a 8.265 euro; famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro; titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc);
  • Gravi condizioni di salute (disagio fisico): per i casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l'energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.

Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico sono almeno una tra le seguenti condizioni:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare ritolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;

Per quanto riguarda il bonus per condizioni di disagio fisico, invece, si dovrà continuare a presentare la richiesta presso i Comuni o i Caf abilitati.

Cosa è cambiato con il 2021 e a quanto ammonta il bonus

Rispetto agli anni precedenti in cui si doveva presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF, a partire dal gennaio 2021 "Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)".

Lo sconto varia a seconda della tipologia di fornitura e delle caratteristiche del richiedente; Per quanto riguarda il bonus elettrico, ad esempio, i valori per il 2021 sono i seguenti:

  • Numerosità familiare 1-2 componenti uguale a 128 euro;
  • Numerosità familiare 3-4 componenti uguale a 151 euro;
  • Numerosità familiare oltre 4 componenti uguale a 177 euro;

I bonus arriveranno direttamente in bolletta se uno dei componenti del nucleo famigliare è intestatario di una fornitura diretta mentre, nel caso in cui la fornitura è centralizzata (condominiale), lo sconto verrà riconosciuto per intero alla famiglia disagiata: una volta l’anno nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu; con bonifico domiciliato per le restanti forniture.

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