Economia

L'ultima trovata per stanare gli evasori: controllare le bollette

Renzi: "I blitz a Cortina non servono, bisogna puntare sulle nuove tecnologie e incrociare le varie banche dati"

L'ultima trovata per stanare gli evasori: controllare le bollette

Matteo Renzi promette battaglia agli evasori. L'ultima idea è quella di usare anche le bollette di acqua, luce e gas, incrociando sempre più spesso tutte le informazioni delle diverse banche dati disponibili. Nelle bozze del Def, il Documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei ministri, si legge come le nuove linee guida per la lotta all'evasione fiscale punteranno soprattutto sui "sistemi informatici con interconnessione fra tutte le banche dati esistenti, eliminando doppioni costosi e massimizzando sia l'efficacia dell'uso di tutti i dati esistenti che l'azione sinergica di tutti gli attori utili alla lotta all'evasione." Un cambio di direzione rispetto al passato, come ha sottolineato lo stesso Matteo Renzi: "La lotta all'evasione non si fa con i blitz, ma con un investimento massiccio in nuove tecnologie", spiega il presidente del Consiglio, lanciando quella che ha tutta l'aria di essere una frecciata nei confronti di chi lo ha preceduto a Palazzo Chigi.

Renzi però assicura che questo "non vuol dire ridurre l'utilizzo del contante" (scontrandosi con il consigliere economico Yoram Gutgeld, ndr) e insiste piuttosto sulla semplificazione dei sistemi di controllo: incrocio costante delle varie banche dati, secondo un modello già applicato a Firenze.

Una determinazione tale da indurre il pur moderato Corriere della Sera a scrivere di "una rivoluzione rispetto alla selva oscura di adesso". Tuttavia gli entusiasmi sugli annunci del governo sono smorzati da più parti. Oltre allo scetticismo di Gutgeld, che chiede una riduzione nell'utilizzo del contante, ci sono state polemiche anche contro le modalità di rientro dei capitali all'estero: appena ieri il procuratore di Milano Francesco Greco ha messo in guardia contro i rischi di una simile operazione.

È necessaria "la riforma del riciclaggio, per dimostrare che non si sta facendo né un condono né uno scudo", ha spiegato alla Camera Greco.

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