Edison vuole investire in Italia Non escluso il ritorno in Borsa

Paolo StefanatoTempo qualche anno, e Edison avrà cambiato pelle. L'amministratore delegato Marc Benayoun, alla sua prima uscita pubblica in occasione dell'assemblea dei soci, ha indicato le nuove strategie di sviluppo del gruppo controllato dalla francese Edf. «Siamo pronti a investimenti per aumentare le attività in Italia, a cominciare dal settore retail: il nostro scopo è avere più clienti in un mercato che mostra grandi segnali di cambiamento. Puntiamo al mercato dei consumatori finali e all'efficienza energetica, asset strategici della crescita». Oggi Edison ha una grande produzione idro e termoelettrica ma «solo 1,2 milioni di clienti finali», considerati troppo pochi. Lo sviluppo passerà da acquisizioni, da un incremento dell'attività, da nuove offerte e nuovi brand. In particolare, ha ribadito Benayoun, è prevista l'«acquisizione di un portafoglio retail: l'obiettivo è raggiungere i 4-6 milioni di clienti in 3-5 anni». Eni ne possiede 7-8 milioni nel gas e 1-1,5 nell'energia elettrica, e se decidesse di cederli «per Edison sarebbe una grande opportunità. Ma al momento non c'è nulla di aperto, solo voci».Per seguire queste linee, il gruppo non esclude di farsi affiancare nel capitale da un partner italiano, mentre la riammissione del titolo in Borsa (oggi sono quotate solo le risparmio), sebbene non sia all'ordine del giorno, è considerata un'ipotesi realistica su tempi più lunghi, almeno qualche anno.

L'assemblea di ieri (che ha approvato un bilancio 2015 chiuso con 11,3 miliardi di ricavi e 980 milioni di perdite) ha anche rinnovato il cda: Edison è la prima grande società italiana ad avere in consiglio una maggioranza femminile, su nove membri cinque sono donne.

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