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Scordatevi il bollo auto: chi non paga per il 2021

Le regole per i veicoli ultraventennali cambiano da regione a regione

Scordatevi il bollo auto: chi non paga per il 2021

Bollo auto ed esenzioni dal pagamento: ecco i casi in cui la tassa di possesso del veicolo non è dovuta e si può fare domanda di esenzione.

Auto d'epoca

I possessori di mezzi la cui data di prima immatricolazione risale ad oltre 30 anni fa non sono tenuti a pagare il bollo, come stabilito dalla L.342/2000: in essa si fa riferimento non solo ad automobili bensì anche a ciclomotori con le medesime caratteristiche, sempre che non siano utilizzati per scopi professionali. Gli organi preposti alla verifica dei dati del mezzo sono l'Automotoclub Storico Italiano o, nel caso in cui si tratti di motoveicoli, la Federazione Motociclistica Italiana.

Il possessore, come detto, non è tenuto a pagare il bollo, tuttavia versa una cifra compresa tra 25,82/31,24 euro come tassa di circolazione. Unica eccezione si registra in Lombardia, dove il mezzo può essere iscritto ad un registro auto storiche e quindi esentato completamente dal pagamento

Veicoli ultraventennali

Se il mezzo è stato immatricolato tra i 20 ed i 29 anni fa, il totale del bollo da pagare viene dimezzato: per ottenere tale beneficio è sufficiente inoltrare domanda e ricevere un Certificato di rilevanza storica (Crs), in cui vengono riportati tutti i dati della vettura. Per quanto concerne i veicoli ultraventennali, tuttavia, sono rilevabili delle differenze da regione a regione. Lombardia, Emilia Romagna e provincia autonoma di Trento trattano tali mezzi come auto d'epoca e le esentano dal pagamento del bollo. Umbria, Toscana e Lazio applicano una riduzione del 10% sul totale dovuto. Sicilia e Veneto hanno addirittura cancellato la possibilità di ottenere tale beneficio.

Veicoli elettrici

Alcune Regioni prevedono l'esenzione del bollo per i mezzi elettrici come ulteriore forma di incentivo all'acquisto degli stessi, visto che si tratta di un settore che proprio non riesce a decollare. Come per i veicoli ultraventennali, anche in questo caso vi sono delle differenze a seconda del luogo in cui si vive.

In Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sardegna e nella provincia autonoma di Bolzano è prevista un'esenzione di 5 anni, ma solo ed esclusivamente per veicoli elettrici al 100%. Dopo i 5 anni si offre semplicemente uno sconto sulla tassa dovuta. Veneto, Abruzzo, Lazio, Umbria, Basilicata, Campania e Sicilia concedono invece un'esenzione di soli 3 anni. Il Piemonte concede totale esenzione anche oltre il quinto anno, mentre in Lombardia è prevista fino al 2022 (se l'auto è stata acquistata nel 2020).

Legge 104

In questo caso l'esenzione dal pagamento del bollo, ottenibile dopo aver inoltrato apposita domanda, è permanente. Tale beneficio è previsto per i soggetti con gravi limitazioni alla deambulazione, pluriamputazioni o ridotta capacità motoria, agli ipovedenti con residuo visivo non superiore a 1/10, a non vedenti e affetti da sordità, a coloro che risultano affetti da disabilità psichica e mentale con indennità di accompagnamento.

L'esenzione, concessa a un unico veicolo, è prevista per mezzi non superiori ai 2mila cc di cilindrata (benzina) o 2800 cc (diesel/ibride). Il limite per le auto elettriche è 150 Kw.

La domanda per ottenere l'esenzione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine di pagamento della tassa.

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