Le aziende farmaceutiche sono pronte a investire almeno 1,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni, creando 2mila opportunità di lavoro per i giovani. È il passaggio forte dell'assemblea pubblica di Farmindustria che si è svolta ieri a Roma. «Un'inversione di tendenza che fa bene all'Italia e alla sua economia», ha sottolineato il presidente Massimo Scaccabarozzi. La parola d'ordine, quindi, è crescere con il contributo delle produzioni di qualità e di grande contenuto innovativo. Oggi, del resto, la nostra industria farmaceutica è considerata una nuova specializzazione del made in Italy. Nella classifica Ue per produzione, infatti, siamo preceduti solo dalla Germania. L'Italia, quindi, come hub farmaceutico d'Europa, grazie a un ampio numero di imprese e a una solida base produttiva resa competitiva da risorse umane di grande qualità. Ma anche grazie all'export che negli ultimi tre anni ci ha fatto conquistare il titolo di «campione del mondo».
Tuttavia, c'è un però: «Vogliamo costruire il futuro senza il continuo timore di ostacoli o blocchi - dicono gli imprenditori - c'è bisogno di velocizzare le procedure burocratiche e accelerare l'accesso all'innovazione frenato da troppi vincoli».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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