Fca punta 2 miliardi sul polo torinese

Definiti i piani di Mirafiori e Grugliasco. Priorità ai progetti green, 100 assunzioni

Fca punta 2 miliardi sul polo torinese

Fca si fa bella in attesa di convolare a nozze con Groupe Psa tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo. Di fatto, Fca dà seguito concretamente al piano di investimenti in Italia illustrato a fine 2018: in tutto, 5 miliardi per l'adeguamento degli impianti alla svolta dei motori elettrificati e l'arricchimento delle gamme. Il focus è in questo periodo su Mirafiori, stabilimento che sfornerà la Fiat 500 BEV, cioè 100% elettrica, in mostra al Salone di Ginevra i primi di marzo, e che già produce il Suv Maserati Levante.

A Mirafiori, lo storico polo industriale torinese, che ha sottratto al Lingotto il ruolo di quartier generale di Fca per l'Europa, gli investimenti ammontano sinora a circa 2 miliardi. Risorse che riguardano anche lo stabilimento di Grugliasco, nell'hinterland, dove nascono le Maserati Ghibli e Quattroporte. L'obiettivo, ribadito in una nota, è la piena occupazione entro due anni, ma anche rendere le fabbriche sempre più eco-sostenibili. Ecco perché, proprio a Mirafiori, Fca installerà un impianto solare (Solar Power Production Units) con pannelli fotovoltaici collocati sui tetti di diversi edifici per una superficie totale di 120mila metri quadrati e a copertura di 1.750 parcheggi (30mila metri quadrati), in grado di produrre 15 MW di elettricità, contribuendo alla riduzione delle emissioni per oltre 5mila tons di CO2 e fornendo energia green per la carica dei modelli elettrificati prodotti nel sito. Edison (tetti) ed Engie (parcheggi) i partner di Fca per questa iniziativa.

Saranno quindi installate 850 colonnine di ricarica, 750 delle quali destinate ai parcheggi per i dipendenti. Nel dettaglio, gli investimenti di prodotto finora avviati a Mirafiori e Grugliasco riguardano l'avvio, in vista della produzione prevista per giugno, della realizzazione pre-serie nelle nuove linee di Fiat 500 BEV; l'inizio della produzione con motori ibridi di Maserati Ghibli; mentre, in luglio, sarà la volta delle rinnovate Maserati Quattroporte e Levante. Al via anche i nuovi investimenti per il lancio delle supercar, 100% elettriche, Maserati GranTurismo e Gran Cabrio, sempre prodotte a Mirafiori, complesso industriale che ospita anche il «Bactery Hub» per produrre i moduli per le batterie destinate a tutte le auto elettriche del Tridente.

Ancora Mirafiori è sede del progetto con Terna per la creazione di un grande polo «Vehicle-to-Grid»: un'infrastruttura di ricarica elettrica bidirezionale metterà a disposizione della rete una potenza di 25 MW per servizi di bilanciamento energetico.

Nell'ambito di queste iniziative, Fca ha dato il via all'assunzione di un centinaio di persone con profili specialisti, ottenendo il plauso dei sindacati, Fiom inclusa. Puntualizza il segretario torinese Edi Lazzi: «Ora serve l'allocazione da parte di Fca-Psa di nuovi modelli del segmento B per rendere completo il rilancio dei siti produttivi torinesi e rafforzare la filiera dell'indotto».

«I nuovi progetti nell'area della sostenibilità annunciati e i traguardi operativi raggiunti - il commento di Pietro Gorlier, capo Emea di Fca - sono la dimostrazione che il gruppo continua a rafforzare le proprie fondamenta grazie al contributo delle persone che ci lavorano e alle sue eccellenze. Attraverso il lancio dei nuovi prodotti e a questi innovativi progetti per l'elettrificazione, il 2020 sarà un anno estremamente importante per il nostro futuro».

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