Economia

Federlegno e Uncem: insieme per il rilancio dell'economia del bosco

Impegno comune per costruire un nuovo modello per salvaguardare le aree montane. Sebastiano Cerullo: "Dobbiano promuovere una cultura del bosco e la lavorazione del legno fondata sulla gestione e non sull’abbandono, sostenenendo aree economicamente e socialmente fragili"

Federlegno e Uncem: insieme per il rilancio dell'economia del bosco

Un dialogo e un impegno per costruire un percorso di collaborazione per valorizzare le zone montane e favorire le attività produttive tra FederlegnoArredo e Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani. Scopo: attivare forme di sinergia e agevolare le relazioni con tutte le realtà presenti sul territorio montano italiano, costruire un nuovo modello economico basato sul bosco. È un impegno che nasce da un obiettivo comune legato alla materia prima legno, nel segno sia della conservazione che valorizzazione della biodiversità e del territorio nelle aree montane attraverso modelli di sviluppo sostenibili in una logica di filiera.

“Dobbiamo continuare a promuovere una cultura del bosco fondata sulla gestione e non sull’abbandono, e la collaborazione con Uncem va in questa direzione. Il nostro auspicio è che sia da stimolo per mettere al centro il bosco italiano e le imprese di trasformazione del legno nazionale, materiale principe dell’industria dell’arredo, avviando progetti operativi integrati al contesto ambientale, paesaggistico, sociale ed economico”, spiega Sebastiano Cerullo, direttore generale di FederlegnoArredo.
“La linea di azione sarà lo sviluppo di filiere locali basate sulla lavorazione e il commercio della materia prima legnosa, nell’ottica di sostenere aree economicamente e socialmente fragili, attraverso la promozione dell’uso del legno quale materiale sostenibile, rinnovabile ed elemento centrale nel contrasto al cambiamento climatico”, aggiunge Cerullo.

“Nel quadro di quanto previsto dal Testo unico forestale nazionale, vogliamo agevolare insieme lo sviluppo di filiere locali basate sulla lavorazione e il commercio della materia prima legnosa, in particolare in quelle aree economicamente e socialmente più complesse come quelle alpine e appenniniche, dove vi sono 11 milioni di ettari di bosco, promuovendo l’uso del legno quale materiale sostenibile, rinnovabile ed elemento centrale nel contrasto al cambiamento climatico, nel rinnovamento del comparto edilizio”, sottolinea Marco Bussone, presidente nazionale Uncem.
“In questo modo possiamo definire forme continuative di collaborazione sui temi di comune interesse per la gestione dei territori e delle aree montane, investendo risorse in attività progettuali condivise, operando nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, attuando il Green New Deal attraverso delle Green Communities sulle quali le aree montane italiane sono già avviate.

Con FederlegnoArredo potremo crescere”, conclude il presidente di Uncem.

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