Ferrari fa 149 milioni di utili e accelera sui motori ibridi

Profitti oltre le attese (+19,4%), l'anteprima della top car è attesa al Capital market day di settembre

Ferrari fa 149 milioni di utili e accelera sui motori ibridi

È accaduto per Fiat Chrysler Automobiles, si è ripetuto con Ferrari. La prima trimestrale 2018 del Cavallino rampante non solo ha registrato numeri da record, ma il risultato è stato superiore alle stime del mercato. Denominatore comune, in entrambi i casi, è Sergio Marchionne, il quale, a differenze di Fca, che lascerà nel 2019, a Maranello sarà presidente e ad almeno fino al 2021.

Profitti e ricavi di Ferrari battono così le attese: utile netto a 149 milioni (+19,4%); ebit a 210 milioni con un incremento del margine di 370 punti base; il fatturato netto dei tre mesi ammonta a 831 milioni (+1,3%, ma +6,3% a cambi costanti). Scende di 60 milioni l'indebitamento industriale netto, ora a 413 milioni (gli analisti puntavano, però, su un debito appena sotto quota 400 milioni). Tra gennaio e marzo, inoltre, sono stati consegnati 2.128 modelli, 125 in più rispetto al primo trimestre del 2017 (+6,2%). Questo risultato è stato trainato da un aumento del 23,5% delle vendite di modelli a 12 cilindri (V12), mentre le vendite di modelli a 8 cilindri (V8) sono state in linea con l'anno precedente.

La solida performance dei modelli V12 è stata guidata dalla 812 Superfast.

Confermati da Marchionne gli obiettivi dell'anno: oltre 9mila vetture vendute; ricavi netti per 3,4 miliardi; ebitda rettificato superiore o pari a 1,1 miliardi. Per quanto riguarda il debito (atteso sotto 400 milioni a fine 2018) il suo esaurimento è previsto entro il 2021 (a chiusura di questo esercizio per Fca). «Ci stiamo muovendo nella giusta direzione - il commento ai dati di Marchionne - anche se abbiamo molta strada da fare. Tutto il lavoro fatto sta dando i suoi frutti». E, rivolto agli analisti, ha fatto una battuta: «Non ho brutte notizie per voi».

Rimandando tutti i dettagli sui piani di sviluppo di Ferrari (ibridizzazione della gamma; possibilità di proporre un motore V6; la novità Ferrari utility vehicle, il Supersuv del Cavallino previsto nel 2020) al Capital Market Day in programma nella prima metà di settembre, a Maranello, Marchionne ha annunciato, come sorpresa al meeting, la presentazione di un nuovo modello (si parla di una top car ad altissime prestazioni con motore posteriore ibrido).

La conference call seguita alla comunicazione dei dati trimestrali, ha quindi virato sull'analisi della stagione della Forumula 1. E Marchionne non ha avuto problemi ad affermare che «la monoposto che sta partecipando quest'anno al campionato è probabilmente la più promettente che la Ferrari abbia avuto da quando sono qui. Ci sono miglioramenti in corso sulla macchina, che diventeranno visibili man mano che la stagione prosegue». Un accenno anche al debutto romano del Campionato di Formula E, riservato alle monoposto elettriche, al quale Ferrari non partecipa.

«Con tutto il rispetto per questa Formula E - ha detto il presidente del Cavallino - di strada ne ha da fare tanta prima di poter superare la F1. Ho comunque visto l'evento alla tv».

Infine la Borsa, che ha visto il titolo Race terminare gli scambi con un calo dello 0,09% a quota 105,65 euro.

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