Economia

Fmi e banca mondiale contro Trump: pericolose restrizioni commerciali e sussidi nazionali

Fmi, Banca Mondiale e l’Organizzazione mondiale del commercio bacchettano Trump: "L’imposizione di tariffe può essere costosa e avere effetti indiretti su industrie a valle" rispetto a quella in cui si applicano i dazi

Fmi e banca mondiale contro Trump: pericolose restrizioni commerciali e sussidi nazionali

Il Fondo monetario commerciale avverte Donald Trump: la sua politica economica può essere molto costosa. Ma vediamo meglio di cosa si tratta. L'avvertimento, in realtà, arriva non solo dal Fmi ma anche dalla Banca Mondiale e dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). A loro avviso "l’imposizione di tariffe può essere costosa e avere effetti indiretti su industrie a valle" rispetto a quella in cui si applicano i dazi. I due istituti di Washington (Usa) e quello di Ginevra (Svizzera) lo affermano in un rapporto intitolato "Making Trade an Engine of Growth for All - The Case for Trade and for Policies to Facilitate Adjustment".

Pubblicato in vista dei lavori primaverili del Fondo, previsti la settimana dopo Pasqua, il documento fornisce un po' di numeri a sosgeno della tesi sostenuta: "L’imposizione da parte degli Usa di tariffe addizionali sulle importazioni di pneumatici cinesi nel 2009 è costata almeno 900.000 dollari per ogni lavoro salvato su base annuale (circa 22 volte il salario medio di quei lavoratori)". Non solo: quell’imposizione tariffaria pare che abbia fatto aumentare di tre volte la perdita di posti di lavoro in altri settori.

L'Fmi difende a spada tratta la World Trade Organisation (Wto) proprio mentre l’amministrazione Trump vuole aggirarla, cercando di imporre sanzioni contro le nazioni nel caso attuino pratiche commerciali ingiuste. "Un sistema commerciale forte su scala globale centrato sulla Wto resta cruciale". Il documento spiega che "regole forti e rispettate aiutano a promuovere la competizione e a rassicurare i cittadini sul fatto che il commercio internazionale è giusto". Stando allo studio "il sistema di gestione delle dispute commerciali [del Wto] ha dimostrato di essere uno strumento potente per rafforzare le regole riguardanti le tariffe e altre misure commerciali convenzionali ma anche quelle relative ai sussidi", dunque "promuovere questo sistema riconoscendo ulteriormente il valore della trasparenza non è mai stato così importante" .

Secondo Fmi, Banca Mondiale e Wto - un’organizazione creata nel 1995 anche grazie agli Usa e che ha evitato guerre commerciali tra i Paesi membri - "continui sforzi in queste aree scoraggerebbero inoltre tutti i tipi di protezionismi e dimostrerebbero che gli accordi commerciali forniscono un sistema di regole che è giusto per tutti".

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