Gas e luce da aprile costeranno meno. Le bollette dell'energia elettrica diminuiranno, infatti, dell'1% e quelle del gas del 4,2%, con un risparmio complessivo di circa 60 euro su base annua, di cui 5 euro per l'energia elettrica e circa 55 euro per il gas. È quanto stabilito - nell'aggiornamento trimestrale per le famiglie e le piccole imprese servite in tutela - dall'Autorità per l'energia, che ha così inaugurato il nuovo metodo di calcolo per il gas. Le tariffe valgono per il periodo aprile-giugno. Sempre da aprile, diminuirà anche il prezzo del Gpl che registra un calo dello 0,5% dopo la riduzione dell'1,6% di marzo e quella del 3,8% di febbraio.
Spicca soprattutto il deciso abbassamento della bolletta del gas - la prima dopo tre anni - che riporta il costo della materia prima a valori inferiori a quelli di un anno fa (35 centesimi a metro cubo di oggi, contro i circa 36 centesimi dell'aprile 2012) grazie all'attuazione della prima fase della riforma del gas, introdotta dopo un'ampia consultazione pubblica. Come ha spiegato il presidente dell'Autorità, Guido Bortoni, il calo si deve alla riforma del metodo di calcolo, con il maggior peso dato ai prezzi spot, che oggi sono più favorevoli rispetto ai prezzi dei contratti pluriennali. Difatti, nel calcolo della componente materia prima, l'incidenza dei prezzi spot è stata aumentata dal 5 al 20%, portando così le proporzioni fra prezzi di lungo termine e spot rispettivamente all'80% e al 20%, a fronte dei precedenti 95% e 5%.
Questo intervento ha consentito, nonostante le elevate quotazioni del petrolio, un calo del 7,2% della componente materia prima, che rappresenta il 40% della bolletta, traducendosi quindi in una riduzione del 3,5% della spesa finale; un'ulteriore riduzione dello 0,7% della spesa totale deriva dalla diminuzione della componente relativa al servizio di stoccaggio. Con questo primo passo e il percorso previsto dalle successive fasi della riforma, si arriverà entro fine anno a un calo di almeno il 7% della bolletta gas, con un risparmio complessivo di circa 90 euro a famiglia, ha detto Bortoni.
Per quanto riguarda, invece, l'energia elettrica, la riduzione dell'1% segue quella dell'1,4% di gennaio ed è determinata, principalmente, dal calo (-3,7%) della componente riferita alla produzione e alla commercializzazione dell'energia elettrica che ha contribuito, con una variazione del -2,2%, alla riduzione della spesa finale.
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