Il governo segue la guerra tra Mediaset e Vivendi

Il governo segue la guerra tra Mediaset e Vivendi

«Il governo segue con attenzione l'evolversi della situazione». Per la prima volta dall'esecutivo Conte, e per la precisione dal ministero dello Sviluppo Economico che include anche le deleghe sulle Comunicazioni, arrivano segnali sulla battaglia Mediaset-Vivendi. L'attenzione garantita ieri da fonti del dicastero guidato da Stefano Patuanelli (M5s) cade in un momento importante della creazione del gruppo europeo MediaFor Europe (MfE). Venerdì scorso l'assemblea straordinaria degli azionisti Mediaset ha approvato le modifiche allo statuto di MfE, che rendono possibile la nuova superholding. Un riassetto fortemente criticato da Vivendi, a cui Mediaset ha chiesto a sua volta danni miliardari per il mancato acquisto della pay tv Premium. Tra il gruppo italiano e quello francese è in corso una dura battaglia legale, e la parola spetta ora al tribunale.

Le fonti del governo Conte, riportate dall'agenzia AdnKronos, hanno precisato di seguire gli sviluppi «nel rispetto della piena indipendenza delle autorità di controllo», ma anche «nella consapevolezza che, in questa fase storica, è importante creare aggregazioni europee nel mercato dei media e della comunicazione». Di fatto una presa di posizione a favore del nuovo polo televisivo europeo concepito da Mediaset.

Per il Mise «un polo europeo con una forte impronta italiana - sottolineano le fonti- è un obiettivo per il sistema Paese che il governo italiano vede di buon occhio, con la totale salvaguardia occupazionale in Italia e la difesa de pluralismo dei contenuti anche a livello europeo».

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