Economia

Grandi imprese in crisi: cala ancora l'occupazione

In Italia la crisi continua a colpire il lavoro nelle aziende di maggiori dimensioni, con il primo semestre del 2013 che si chiude con un ribasso dell’1,4%

Grandi imprese in crisi: cala ancora l'occupazione

Ancora un giugno nero per il mercato del lavoro. Il tasso di occupazione e le retribuzioni hanno segnato un calo nelle grandi imprese del Belpaese. Secondo l'indice calcolato dall’Istat, infatti, rispetto al mese di maggio l’occupazione è scesa dello 0,1% al lordo dei dipendenti in cassa integrazione guadagni) e dello 0,3% al netto degli occupati in Cig. Nel confronto con giugno 2012 la diminuzione è di gran lunga maggiore: l'istituto di statistica ha, infatti, segnato un calo dell’1,4% al lordo e dell’1,3% al netto dei dipendenti in Cig. Al netto degli effetti di calendario, inoltre, il numero di ore lavorate per dipendente (al netto di quelli in Cig) è aumentato dello 0,6% rispetto a giugno dello scorso anno.

L’occupazione nelle aziende con almeno 500 dipendenti segna una nuova, leggera perdita. Nei confronti annui l’indice che misura l’occupazione nelle imprese big non trova un segno positivo da anni. Quella di giugno è, infatti, l’ennesima flessione. Insomma, in Italia la crisi continua a colpire il lavoro nelle aziende di maggiori dimensioni, con il primo semestre del 2013 che si chiude con un ribasso dell’1,4%. Guardando alle buste paga, sempre nel mese di giugno la retribuzione lorda per ora lavorata ha registrato una diminuzione del 2,7% rispetto al mese precedente. In termini tendenziali l’indice grezzo è aumentato dell’1,6%. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno la retribuzione lorda e il costo del lavoro per dipendente (al netto di quelli in Cig) hanno, invece, registrato rispettivamente una riduzione dell’1,7% e dell’1,3%.

"Considerando la sola componente continuativa - spiegano gli analisti dell'Istat - la retribuzione lorda per dipendente aumenta, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, del 2,5%".

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