Economia

Gruppo Lvmh, approvata l’acquisizione di Tiffany

Il colosso francese Lvmh incassa il consenso degli azionisti dell’azienda americana di gioielli Tiffany e si avvia verso il completamento definitivo della transazione, previsto per la metà del 2020

Gruppo Lvmh, approvata l’acquisizione di Tiffany

D’ora in poi non si potrà più chiamare “Colazione da Tiffany”, il tanto famoso film interpretato dalla bellissima Audrey Hepburn nel 1961, ma “Colazione da Lvmh”.

Infatti, dopo una lunga trattativa durata settimane e settimane tra queste due grandi aziende, il gruppo francese Lvmh è riuscito ad ottenere finalmente nella giornata di ieri l’approvazione degli azionisti dell’azienda di gioielli americana più conosciuta al mondo, Tiffany. I quotisti dei famosi diamanti hanno dato il loro consenso all’acquisto della loro società da parte del colosso del lusso di Parigi per un importo record di 16,2 miliardi di dollari.

"Questa approvazione costituisce un passo significativo nel processo di acquisizione di Tiffany" - ha affermato in un comunicato stampa Bernard Arnault, il proprietario del gruppo Lmhv, che "gode di un patrimonio unico e di un posizionamento nel mondo dell'alta gioielleria, un simbolo di amore in tutto il mondo". In una riunione straordinaria, gli azionisti di Tiffany "hanno votato a larga maggioranza a favore" dell'acquisizione.

Il patron del colosso del lusso francese aveva già espresso tutta la sua stima nei confronti della nuova arrivata in casa Lvmh: “Siamo lieti di avere l'opportunità di dare il benvenuto a Tiffany, un'azienda con un patrimonio senza pari e una posizione unica nel mondo globale della gioielleria, nella famiglia Lvmh. Abbiamo un immenso rispetto e ammirazione per Tiffany e intendiamo sviluppare questo gioiello con la stessa dedizione e impegno che abbiamo applicato a ciascuna delle nostre Maison. Saremo orgogliosi di avere Tiffany al fianco dei nostri marchi iconici e non vediamo l'ora di assicurarci che Tiffany continui a prosperare per i secoli a venire.

Attualmente, l’azienda Tiffany vanta la gestione diretta di oltre 320 negozi in tutto il mondo, senza contare i punti vendita nei centri commerciali multimarca, e oltre 14 mila dipendenti. Fondata nel 1837 quando Charles Lewis Tiffany aprì il primo negozio nel centro di Manhattan, Tiffany è diventata negli anni sinonimo di eleganza, design innovativo, artigianato raffinato ed eccellenza creativa. Nel corso del ventesimo secolo la sua fama ha prosperato in tutto il mondo con l'espansione della rete di negozi e la continua rilevanza culturale.

L'acquisizione di Tiffany rafforzerà la posizione di Lvmh nella gioielleria e aumenterà ulteriormente la sua presenza negli Stati Uniti.

L'aggiunta di Tiffany trasformerà la divisione orologi e gioielli del colosso francese e completerà le 75 distinte case di Lvmh, che vanta già tra i suoi marchi di gioielleria, nomi come Bulgari e Chaumet.

Commenti