Hsbc sotto accusa: affari con «narcos» e Iran Rapporto choc del Senato Usa

La banca britannica Hsbc è nella bufera. Ieri è stato presentato il dossier del Senato Usa nella quale l'istituto è accusato di aver rappresentato «un rifugio sicuro per il riciclaggio di denaro, i proventi del narcotraffico e per potenziali attività terroristiche». In gran parte, secondo i parlamentari americani, tutto ciò sarebbe stato reso possibile dalle procedure inadeguate e dalla mancanza di controlli. In particolare, secondo il rapporto, il sistema di monitoraggio molto lasco avrebbe permesso ai cartelli della droga messicani di utilizzare la Hsbc per il riciclaggio di denaro e ad alcune aziende di aggirare le sanzioni imposte all'Iran (16 miliardi di dollari di transazioni sospette). Inoltre, ad alcune entità collegate al terrorismo è stato consentito l'ingresso nel sistema Usa.
Il rapporto del Senato rivela che i narcotrafficanti hanno utilizzato le filiali messicane della banca per trasferire ingenti somme di denaro negli Usa. Inoltre, alcune filiali della Hsbc potrebbero avere celato i riferimenti all'Iran in una serie di transazioni per aggirare le sanzioni imposte dalle autorità americane.


Il capo dell'organismo di controllo della Hsbc, David Bagley, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo essersi scusato con i legislatori americani. «Malgrado gli sforzi e le intenzioni di tanti professionisti, la banca non è stata all'altezza delle aspettative».

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