Economia

Illimity va su Internet. Target 200mila clienti

Illimity va su Internet. Target 200mila clienti

Corrado Passera vola sulla «nuvola» del cloud e lancia la banca diretta del gruppo Illimity. Si chiama Illimitybank.com, conforme alla direttiva europea Psd2 sui pagamenti digitali, che da domani sarà obbligatoria.

La strategia è chiara. «Il sistema bancario oggi è invaso da una serie di cambiamenti esterni, a partire dalle tecnologie digitali, che rendono diverso il modo di funzionare. Il modello tradizionale di fare banca va in difficoltà e nascono grandi opportunità per chi vuole cavalcare il cambiamento», spiega Passera. Basta guardare la mappa delle cosiddette «challenger bank» che piacciono ai millennial: la sfida alle grandi banche tradizionali è già partita sfruttando i minori costi per il personale e l'assenza di filiali fisiche. «Il nostro grande vantaggio aggiunge Carlo Panella, capo della banca diretta - è nascere digitali, partendo da zero, senza vincoli con il passato». L'obiettivo è arrivare a 200mila clienti a fine piano nel 2023. Il gruppo Illimity conta di raccogliere nei prossimi quattro anni fino a 2,5 miliardi dal mercato retail tramite la nuova banca diretta.

Come funziona Illimitybank? È interamente su cloud e completamente digitale, ma opera come una banca completa ossia offre conti correnti, conti deposito (con interessi lordi fino al 3,25% per i depositi a 5 anni), pagamenti, carte di credito e di debito (sviluppate con Nexi e abilitate ai mobile payment con ApplePay e Google Pay), assicurazioni e prestiti personali. «Consente di fare tutto via digitale, ma allo stesso tempo è possibile parlare con i professionisti che fanno parte della banca», ha sottolineato Passera. Ricordando che la storia di Illimity è iniziata a gennaio 2018 con il lancio di Spaxs, la Spac (Special Purpose Acquisition Company) con cui ha acquisito Banca Interprovinciale.

Da questa fusione è nata Illimitybank che quindi rappresenta il terzo pilastro del gruppo operativo dallo scorso ottobre nelle altre due aree di business ovvero il credito alle pmi ad alto potenziale e l'acquisto di crediti deteriorati nel settore corporate.

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