
Il forno elettrico a Genova si farà. Gli enti locali liguri plaudono unanimi al progetto che, in attesa dei risultati del bando di gara, inizia a prendere forma nei numeri: 1,3 miliardi di euro è il costo stimato nel corso del vertice in Prefettura sull'ipotesi del nuovo impianto per lo stabilimento ex Ilva di Cornigliano, alla presenza del ministro per le Imprese, Adolfo Urso.
Il dado è tratto, dunque, come anticipato dal Giornale, Genova sarà un nuovo hub siderurgico italiano. Ma per i dettagli occorre attendere, essendo questi ultimi subordinati alla gara in corso e alle offerte che i privati interessati agli impianti siderurgici italiani presenteranno. In merito, il sindaco di Genova Silvia Salis ha detto che "la paura più grande è che questa gara vada deserta, cioè che non ci sia un interesse per Genova".
Ma facendo il punto sulle risorse pubbliche, il ministro Urso ha spiegato che "sono destinati agli imprenditori nel campo della siderurgia in Italia 750 milioni". Si tratta di risorse "già destinate agli investimenti per Mittal che non ha mai realizzato".
"Ove gli investitori avessero progetti più significativi, è possibile avere più risorse attraverso i contratti di sviluppo di Invitalia nel rispetto delle regole europee, perché - ha spiegato Urso - la densità degli incentivi cambia se l'investimento è fatto a Genova o a Taranto.
Siamo disponibili a fare la nostra parte".Dopo il 15 Settembre il quadro sarà più certo e "ove fosse più alta la produzione e l'occupazione", ha concluso Urso, c'è la possibilità "di far coesistere più investimenti: uno per l'area Nord e uno per Taranto".