Il mercato immobiliare italiano mostra segni di ripresa sul fronte delle compravendite, ma non ancora sui prezzi. È quanto emerge dall'ultimo rapporto Nomisma sull'andamento del settore nel primo semestre. La variazione dei prezzi ha mostrato un calo dell'1,8% per le abitazioni nuove, del 2% per quelle usate, del 2,5% per gli uffici e del 2% per i negozi. Per contro le transazioni aumentano.
I dati dei primi tre mesi mostrano un aumento del 17,3% (+20,6% per il residenziale, +14,5% per il commerciale e +1,3% per gli uffici). «I primi mesi del 2016 - spiega Nomisma - hanno evidenziato segnali di ripresa, che sebbene ancora deboli, non sono più circoscritti al solo settore residenziale, ma hanno investito anche gli immobili per le imprese». Tuttavia le prospettive non sono incoraggianti: «I confortanti segnali di ripresa sul fronte delle compravendite potrebbero essere tuttavia annullati nei prossimi semestri da un quadro continentale connotato dal progressivo indebolimento delle prospettive di crescita, con l'inatteso risultato del referendum sulla Brexit che rappresenta un formidabile innesco di una nuova fase di incertezza e instabilità che contribuisce ad attenuare un ottimismo che sembrava riaffacciarsi dopo oltre 8 anni di recessione».
Secondo l'Osservatorio di Casa.it se sul residenziale la domanda di abitazioni è aumentata del +2,6%, dall'altro si registra una stabilizzazione dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (-0,1%), con il valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 2.010 euro. Sul fronte della domanda emerge una crescita superiore alla media nazionale in tutti i capoluoghi di regione, con punta maggiore nella città di Bologna (+5,9%), seguita da Firenze, Genova e Roma, tutte con +5,7%.
Gli italiani cercano prevalentemente bilocali (29%) e trilocali (26%) situati in zone semicentrali o periferiche e sono disposti a investire, in media, circa 161mila euro, con un range che va, prendendo come riferimento i capoluoghi di regione, dai 71.500 euro di Campobasso ai 253.500 di Milano.Per quanto riguarda i prezzi, sono stabili raffrontati al 2016, ma in calo del 15,3% rispetto a 10 anni fa.
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