Le fondazioni azioniste di Intesa Sanpaolo hanno fatto la loro scelta: il presidente del gruppo dovrà essere Gianmaria Gros-Pietro con Paolo Andrea Colombo, attuale presidente di Saipem e prima ai vertici dell'Enel, nel ruolo di vice. Nella lista congiunta presentata dai vertici dei quattro enti (Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna) in vista dell'assemblea del 27 aprile ci sono quattordici nomi: come consiglieri sono proposti Bruno Picca, Rossella Locatelli, Giovanni Costa, Giovanni Gorno Tempini, Giorgina Gallo, Franco Ceruti, Gianfranco Carbonato, Pietro Garibaldi, Luca Galli, Gianluigi Baccolini e Livia Pomodoro. Quest'ultima, è stata dal '93 al 2007 presidente del tribunale dei minori di Milano e poi a capo dell'intero palazzo di giustizia meneghino, fino a febbraio 2015 quando - raggiunti i 75 anni - è andata in pensione. Solo per pochi mesi perché Banca d'Italia le ha assegnato la presidenza di Rev Gestione Crediti, la spa costituita lo scorso 18 dicembre per gestire i crediti deteriorati delle quattro banche salvate per decreto governativo ( Etruria, CariChieti, Banca Marche e Cariferrara).Tornando a Intesa, dopo l'addio al sistema di governance duale, si tratta di una scelta di continuità considerando che Gros-Pietro è già oggi presidente del consiglio di gestione e che il suo predecessore Giovanni Bazoli resterà presidente emerito.
Con la conferma al timone dell'amministratore delegato, Carlo Messina, che proprio ieri ha conquistato il podio di miglior ceo nella classifica stilata dalla rivista Institutional Investor sul settore bancario europeo.In Piazza Affari ieri il titolo Intesa ha chiuso la seduta con un -0,08% a 2,51 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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