Economia

Intesa rinnova il cda e guarda il trimestre

Nella lista della Fondazioni confermati al vertice Messina e Gros-Pietro

Intesa rinnova il cda e guarda il trimestre

Intesa Sanpaolo passerà oggi a Torino il test dell'assemblea sulla nomina del nuovo cda senza traumi. Le fondazioni azioniste (Compagnia San Paolo, Cariplo, Cariparo, Carisbo e CrFirenze), che radunano il 16,5% del capitale, hanno depositato a marzo la lista unica dei candidati per il nuovo board al 2021 confermando l'attuale vertice della banca che vede Gian Maria Gros-Pietro nel ruolo di presidente e Carlo Messina come amministratore delegato. La scelta degli enti è stata fatta all'insegna della continuità. Era stato proprio il cda uscente, con l'approvazione di un apposito documento, a indicare la strada agli azionisti per le 19 poltrone di cui 14 saranno espressione delle fondazioni mentre gli altri 5 saranno eletti dalle liste di minoranza e da Assogestioni. Il ticket già rodato Messina-Gros-Pietro sarà affiancato dal vicepresidente Paolo Andrea Colombo.

I soci oggi dovranno anche approvare il bilancio 2018 chiuso con un utile a 4,05 miliardi (+6% rispetto al 2017) che ha portato gli azionisti ad avere un ritorno sul dividendo del 42% dal 2014 e un monte cedole salito a quasi 3,5 miliardi sui risultati del 2018. Nel frattempo, in attesa della trimestrale che sarà comunicata al mercato il prossimo 7 maggio, il gruppo guidato da Messina ha svelato ieri i numeri del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale: nel 2019 verranno erogate risorse per 13,5 milioni dopo i 12 dello scorso anno a sostegno di 908 progetti realizzati da enti non profit. Quasi il 30% dei fondi è stato destinato a Mezzogiorno e isole. «Nel 2018 il solo «contributo caritatevole» di Intesa alla comunità, di cui il Fondo rappresenta il 20%, è stato di circa 62 milioni, cui si aggiungono i dividendi distribuiti alle Fondazioni azioniste pari a 625 milioni nel 2019», ha spiegato il presidente Gros Pietro.

CC

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