Economia

Cosa cambia sulle pensioni di invalidità: le cifre

Gli incrementi riguardano tutte le tipologie di prestazioni: dall’assegno mensile di invalidità, all’indennità di frequenza, fino alla pensione di inabilità

Cosa cambia sulle pensioni di invalidità: le cifre

Buone notizie per gli invalidi civili che nel 2022 potranno usufruire di un aumento delle indennità percepite dall’Istituto nazionale di previdenza sociale. Gli incrementi riguardano tutte le tipologie di prestazioni: dall’assegno mensile di invalidità, all’indennità di frequenza, fino alla pensione di inabilità civile. Per queste indennità si riceverà 291,98 euro al mese invece dei 287,09 euro garantiti nel 2021. Per ciò che riguarda l’accompagnamento, invece, l’importo di quest’anno è pari a 525,17 euro mensili, contro i 522,10 euro al mese di dodici mesi fa.

Cambiano i parametri anche per quanto concerne i limiti di reddito

Nel 2022 sono stati modificati anche gli importi dei redditi degli invalidi civili per ottenere le indennità. Per usufruire dell’assegno mensile di invalidità e l’indennità di frequenza non bisogna dichiarare più di 5.015,14 euro all’anno, mentre c’è un margine molto più ampio per la pensione di inabilità che è pari a 17.050,42 euro annui. È ancora valido il principio che per concedere le prestazioni si fa riferimento esclusivamente al reddito del beneficiario, senza tenere conto dei guadagni degli altri componenti del nucleo familiare, compreso il coniuge.

Gli invalidi totali

Coloro che sono titolari di una pensione speciale perché invalidi totali, sordomuti o ciechi assoluti hanno diritto ugualmente a un aumento dell’assegno al compimento dei 18 anni di età. Nel 2022 queste persone possono ottenere un importo massimo di 660,79 euro al mese, anche se in questo caso bisogna fare attenzione al reddito familiare complessivo.

Gli invalidi parziali

A chi ha un’invalidità parziale, invece, verrà corrisposto un assegno base di 381,23 euro al mese, sempre che il beneficiario rispetti i limiti previsti dalla legge sul reddito personale. Questa categoria di persone disagiate può aggiungere un ulteriore importo di 86,88 euro, a patto che non si sfori con il reddito personale e coniugale. Come riporta il portale Pensioni oggi, l’indennità di comunicazione nel 2022 raggiunge i 260,76 euro al mese, a prescindere dal reddito del beneficiario, mentre l'importo della pensione speciale è pari a 291,98 euro al mese a condizione che il reddito annuo personale non splafoni i 17.050,42 euro.

La pensione per i ciechi

Nel 2022, la pensione per i ciechi assoluti è di 315,76 euro al mese, mentre i ciechi parziali ventesimisti prendono 291,98 euro al mese. Il reddito non deve mai superare i 17.050,42 euro. Gli ipovedenti gravi, infine, hanno diritto a un assegno inferiore: 216,71 euro al mese a condizione che il reddito personale non sia superiore a 8.197,39 euro all’anno.

L’indennità di accompagnamento

In crescita anche le indennità di accompagnamento, a prescindere dal reddito dichiarato. Per gli invalidi totali si arriva a un massimo di 525,17 euro al mese, per i ciechi assoluti a 946,80 euro al mese.

L'indennità speciale per i ciechi parziali ammonta invece a 215,35 euro al mese.

Commenti