Politica economica

Ita, sulla vendita governo alla finestra

Urso: "Non importa il Paese di provenienza". Lufthansa in movimento

Ita, sulla vendita governo alla finestra

Il governo Meloni «non ha fretta» di vendere Ita Airways e l'operazione deve finire con «una partnership industriale» senza guardare al Paese di provenienza del partner. Due esponenti dell'esecutivo entrano sul dossier dopo lo stop alla trattativa esclusiva col fondo americane Certares e la decisione di Msc di uscire dalla partita, lasciando da sola Lufthansa.

«Dobbiamo guardare bene i conti» di Ita, «non abbiamo la fretta che c'era prima» col governo Draghi, «però vogliamo chiudere il fascicolo», ha detto il viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami sottolineando che «la presenza di un vettore di interesse nazionale è centrale» per il sistema. E il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che la questione «deve finire con una partnership industriale, non ci interessa il Paese o il governo di quel Paese», con riferimento all'interesse di Lufthansa. «Ci interessa realizzare una compagnia di bandiera, che tuteli l'interesse nazionale: ci sarà un'analisi neutrale, è importante che sia un partner industriale capace e che consenta anche lo sviluppo degli aeroporti». Intanto, secondo indiscrezioni, Lufthansa starebbe valutando una serie di ipotesi per entrare in Ita, tra cui l'acquisto di una quota di minoranza. La compagnia nei giorni scorsi ha avuto accesso alla data room, ossia ai dati riservati della compagnia controllata dal Tesoro. Da quello che trapela Lufthansa sarebbe stata «obbligata» a studiare le prossime mosse su Ita proprio in seguito alla decisone del gruppo Aponte di ritirarsi dalla corsa. I due gruppi avevano presentato insieme un'offerta per Ita, in concorrenza con quella di Certares, puntando complessivamente all'80% con una quota del 60% a Msc, il 20% a Lufthansa e il rimanente 20% in mano allo Stato. L'ex governo Draghi scelse poi Certares per la trattativa esclusiva, trattativa interrotta dal governo Meloni che ha così riaperto la partita.

Nel frattempo Ita ha messo in vendita da oggi i biglietti per l'estate 2023, «arricchendo» il network con nuove destinazioni in Grecia, Spagna, Croazia e le isole italiane in partenza dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate.

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