Economia

Italiani ancorati al contante nel 90% dei pagamenti

Siamo il paese dei 600 milioni di bollettini, eppure restiamo dietro a Francia, Germania e Regno Unito nell'uso di strumenti alternativi elettronici. Il caso di PayTipper-Sermetra: da luglio nuovo servizio che consentirà di pagare
il bollo auto e, in seguito, anche le pratiche auto tramite Pos

Quello dei pagamenti elettronici è un mercato che oggi, stando ai dati dell'Osservatorio mobile payment&commerce della School of management del Politecnico di Milano, è di circa 2 miliardi di euro (tra bollette, tasse, tributi e ricariche telefoniche...), ma che ha grandi potenzialità se si considera che ogni anno in Italia vengono pagati oltre 600 milioni di bollettini.
Gli italiani, infatti, continuano a pagare in contanti nel 90% dei casi (contro il 60% dell'Europa e meno del 30% degli Stati Uniti): 639 sono le operazioni in contanti contro 71 operazioni per abitante effettuate con strumenti alternativi al contante (fonte Banca d'Italia). Ci posizioniamo dunque dietro Francia, Germania e Regno Unito i cui abitanti compiono ogni anno più di 200 operazioni senza far uso di cash, per non parlare di Svezia e Finlandia che superano addirittura le 300 operazioni.
Senza dimenticare che il contante, stando alle stime dell'Abi, ha un costo di gestione (tra vigilanza, trasporto, perdite per furti e rapine) di circa 10 miliardi di euro, ossia 166 euro a testa, quando nell'area euro la gestione del contante consuma 50 miliardi di euro. Quindi, pur rappresentando appena il 12% della popolazione Ue, l'Italia determina il 20% dei costi complessivi del contante continentale.
Dunque perché tanta ritrosia nell'opinione pubblica? Per una questione culturale e di tradizione, perché non sempre i consumatori si fidano di strutture diverse da quelle «tradizionali» per i pagamenti, e in fondo anche perché non sanno mai quanto devono pagare in più. Il Pos, ovvero un terminale che permette al cliente di effettuare un pagamento tramite carte di pagamento, ha solitamente costi diversi, a seconda del tipo di carta di credito, dei servizi e del tipo di terminale scelto. Questo comporta un esborso ulteriore per chi paga le bollette.
PayTipper, tra i primi istituti di pagamento in Italia, ha sviluppato un terminale Pos che consente il pagamento dei bollettini allo stesso costo del contante per il consumatore, rientrando così in linea con le ultime proposte di legge. PayTipper ha firmato un accordo con Sermetra: ora è possibile effettuare i pagamenti dei bollettini, Mav, Rav e canone tv sia in contanti sia con carta di credito e debito, presso le agenzie di pratiche auto della Rete Sermetra che hanno aderito all'iniziativa. Il passo successivo sarà il pagamento del bollo auto sempre tramite carta di credito e di debito: a partire da luglio, infatti, coloro che effettueranno il pagamento presso le agenzie aderenti, potranno usufruire di uno strumento di pagamento all'avanguardia, avvicinando il settore delle pratiche auto all'e-payment. «Offriamo soluzioni di pagamento verticali e ad hoc per le esigenze di ciascun settore commerciale - dichiara Angelo Grampa, Ceo di PayTipper -. Il nostro obiettivo è sviluppare strumenti e servizi in grado di soddisfare le necessità del partner commerciale, agevolando e accompagnando la clientela nel processo di pagamento.

In quest'ottica la sinergia con Sermetra è una reale opportunità di crescita perché permette al nostro Istituto di Pagamento di sviluppare e introdurre soluzioni innovative in un settore, quello dei servizi all'automobilista, che ha l'effettivo bisogno di offrire al cittadino strumenti di pagamento comodi e affidabili».

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