Gli italiani tornano a risparmiare E scommettono di più sui fondi

Cresce anche l'interesse per Piazza Affari. Bene l'immobiliare

Cinzia Meoni

Gli italiani tornano ad identificarsi come popolo di risparmiatori. Lo sostiene l'Indagine 2017 sul risparmio degli italiani curata dal centro Studi Einaudi e da Intesa Sanpaolo.

Il trend, secondo lo studio, è riconducibile al miglioramento di dieci punti percentuali (dall'82 al 92%) di coloro che si definiscono economicamente «indipendenti» e alla crescita di 13 punti percentuali (dal 47,2 al 60,8%) di coloro che ritengono il loro reddito sufficiente. In questo contesto aumenta (dal 40 al 43%) il numero delle famiglie in grado di risparmiare, anche rivolgendosi alle soluzioni proposte dal risparmio gestito (le risorse destinate sono in aumento al 13 dall'8%) e agli investimenti immobiliari (il 5% degli intervistati ha comprato casa). In crescita, infine, l'appeal per le piazze finanziarie: le azioni interessano il 5,5% del campione dal 4,4% del 2016.

«Siamo davvero in presenza di una svolta. Per la nostra banca nel primo semestre 25 miliardi di erogazioni a medio lungo termine (+6,5%), ovvero richieste di credito per fare investimenti, mentre nel Paese l'occupazione dà i migliori dati degli ultimi sei anni», ha dichiarato Gian Maria Gros-Pietro, presidente della prima banca italiana per capitalizzazione nel corso della presentazione dello studio. Nel dettaglio, ha aggiunto, «i dati sul risparmio sono molto rilevanti: stiamo tornando a essere un popolo di risparmiatori, è un dato che ha sempre contraddistinto l'Italia tanto che i tedeschi sono non molto contenti quanto scoprono che negli ultimi decenni gli italiani hanno risparmiato più di loro». Gros-Pietro ha ricordato che «il solo stock di risparmio gestito supera i 2mila miliardi, avvicinandosi al debito pubblico italiano, e poi bisogna considerare le altre forme di risparmio».

In ogni caso, ha ribadito, «il fatto che gli italiani tornino a una propensione media al risparmio dell'11,8% dal 9,6% dello scorso anno è un grosso cambiamento», anche se, «allo stesso tempo, il risparmio che non viene reinvestito non è vantaggioso per l'economia». «L'economia italiana è finalmente in piena ripresa» ha infine confermato Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo secondo cui «erano sei anni che non si vedevano tassi di crescita di questo livello».

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