Economia

L'ultima idea del governo: bollette più care per aiutare i poveri

Un emendamento al decreto Rilancio potrebbe travolgere i contribuenti italiani. L'idea è quella di "spalmare" le bollette non pagate affidandosi a maggiori oneri di sistema

L'ultima idea del governo: bollette più care per aiutare i poveri

Aumentare il costo delle bollette per aiutare i cittadini più svantaggiati: è questa l'ultima trovata del governo giallorosso che potrebbe presto nascondersi nel decreto Rilancio e travolgere i contribuenti italiani.

Secondo quanto riportato da Libero, un emendamento che porta la firma di due deputati, Raciti del Partito Democratico e Manzo del Movimento 5 Stelle, rischia di far incrementare gli oneri di sistema relativi a luce e gas. Il motivo è semplice: assicurare i servizi sociali a coloro che sono stati travolti dall'emergenza provocata dal nuovo coronavirus.

Il problema è che gli oneri delle bollette appena citati pesano già abbastanza sulle spalle dei cittadini, visto che, stando alle associazioni dei consumatori, ci sarebbe una tassa occulta e variabile che oscillerebbe tra il 4% per il gas e il 20% per l'energia elettrica. Non solo: gli ultimi dati, relativi al 2018, sottolineano come gli "oneri di sistema" abbiano sfondato il tetto dei 15,6 miliardi di euro.

Questi soldi, sia chiaro, provengono dalle tasche dei consumatori. Due sono gli aspetti da considerare. Il primo: non sempre il prelievo avviene rispettando la proporzione dei consumi. Il secondo: i denari ricavati finiscono per essere utilizzati nei modi più svariati. Si va dallo smantellamento delle centrali nucleari agli incentivi alle energie rinnovabili, passando per l'aiuto a chi non riesce a pagare le bollette.

Un meccanismo paradossale

Tornando all'emendamento avanzato da alcuni parlamentari di maggioranza, questo punta a istituire una detrazione da applicare sull'Irpef, cioè sull'imposta sui redditi delle persone fisiche, per aiutare chi ha "avuto problemi di reddito ed è in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas" per via della pandemia.

Il meccanismo avanzato, chiarisce ancora Libero, nasconde un trucchetto a discapito di chi ha sempre pagato le bollette. Innanzitutto si andrebbero a prelevare più denari dalle tasche di questi ultimi. Dopo di che, solo nel 2021, e nel caso in cui gli italiani in difficoltà dovessero farne richiesta, si concederà loro un piccolo sconto. E i maggiori oneri incassati? Quelli resterebbero saldamente nelle casse pubbliche.

In altre parole, per coprire i costi di finalità sociale, l'idea è quella di "spalmare" le bollette non pagate affidandosi a maggiori oneri di sistema. Qualora questa modifica dovesse essere inclusa all'interno del decreto Rilancio, per aiutare i bisognosi non si utilizzerebbero i fondi pubblici generati dai versamenti fiscali – tra i più alti d'Europa in merito all'energia – ma si farebbe affidamento a un nuovo balzello che graverà sulle spalle degli altri consumatori.

Unc e Codacons hanno già alzato le barricate chiedendo che "l'emendamento sia ritirato e, al suo posto sia prevista, per tutti, la sospensione fino alla fine dell'anno degli oneri generali di sistema e delle componenti Terna sulle bollette di luce e gas".

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